sabato 4 gennaio 2020

TOLO TOLO




!!IMPORTANTE!!
Queste mie recensioni sono a titolo personale, fatte da me che non sono un critico cinematografico ma un semplice spettatore. quindi resta una opinione personale. 



REGIA: Checco Zalone

GENERE: Comico

ITALIA 2020

CON: Checco Zalone , Souleymane Sylla , Manda Tourè , Nassor said Birya ,  Nicola Di Bari

TRAMA: Pierfrancesco Zalone, il protagonista si inventa imprenditore /ristoratore con i soldi dei parenti con il solo risultato di fare un mucchio di debiti con il fisco italiano. Scappa dall'Italia e dai parenti tutti che lo vorrebbero morto, ad eccezione della mamma e va a lavorare come cameriere in un villaggio vacanze in Africa ma quest'ultimo viene attaccato dai miliziani.
Con  alcuni "migranti" scappa via e da qui inizia la sua peripezia attraverso l'Africa, fino ad imbarcarsi poi per fare ritorno in Italia. Un ritorno non voluto ne da lui ne dai suoi parenti che siccome inizialmente veniva dato per disperso e poi per morto, i parenti con la sua dipartita potrebbero anche ricevere un indennizzo, che li ripagherebbe di quel disastro iniziale in cui erano stati travolti con inganno da Zalone.




Chi ha visto i film precedenti di Zalone; Cado dalle nubi, Che bella giornata, Sole a catinelle e Quo vado? Resterà sicuramente deluso, perché questo ultimo film oltre a cambiare Regista (Che è lo stesso Zalone) ha cambiato anche il tipo di comicità e come novità c'è anche  la sceneggiatura scritta con Paolo Virzì.
La sua comicità irriverente, come è giusto che sia la comicità, ha saputo trattare temi come la disoccupazione, la disabilità, l'omosessualità, la fuga dei giovani dall'Italia la corruzione...
Tutti temi politici con cui si è sempre misurato mettendo a nudo i difetti di noi Italiani. Qualcuno ha scomodato la vecchi  commedia all'Italiana e secondo il mio modesto parere ci può stare. 
Il tema dei Migranti però è troppo divisivo, a tutti i livelli culturali per il popolo Italiano. Inevitabilmente questo gli ha procurato diverse critiche già prima dell'uscita del film.
Noi Italiani amiamo contrapporci su qualsiasi argomento, quindi inevitabilmente le prime domande sono state; è un film razzista o no? E' un film pro immigrazione o contro? 
A queste domande e altre tutti si sono contrapposti in base alla loro conoscenza, ideologia, tessera di partito. Infatti alcuni giornali ne hanno dato una lettura critica in base alla linea politica/editoriale del giornale e non in base a una lettura critica cinematografica.  

Il trailer iniziale, completamente staccato dal film con un canzone stile Celentano sembrava presagire che fosse un film contro l'immigrazione, contro il fastidio quotidiano della richiesta di elemosina, temi politicamente usati da populisti vari e opportunisti, come anche che  gli immigrati ci entravano in casa rubandoci la moglie, la casa e  il lavoro.
Infatti molti lo avevano anche accusato di razzismo.
Io nel personaggio del trailer vedevo il qualunquismo di alcuni leader di destra che con questi temi si sono costruiti la loro bella percentuale di consensi.
Ma il film è diverso non solo nei temi ma anche nella regia, che come dicevo prima è dello stesso Checco Zalone nome d'arte di Luca Pasquale Medici.
all'interno alcuni suoi sogni diventano canzoni stile musical con un cartone animato finale che fa il verso a Disney , ma sempre nel suo stile irriverente. 

Chi andrà al cinema per farsi delle grasse risate come per i suoi film precedenti, resterà deluso. questo è meno brillante dei precedenti ma godibile, io personalmente non ho amato il finale, mi è sembrata un interruzione non certo un finale.






            trailer Tolo Tolo

            Mediatime Network 
            Checco Zalone commenta il film
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