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lunedì 31 dicembre 2018

ACCETTA TE STESSO

     Accetta e ama te stesso


 


Sono quasi tre anni che non pubblico niente sul mio Blog, Facebook ha preso il sopravvento,
perchè è più facile condividere video e foto o altre cose con un minimo sforzo, con un click ed è fatto.
Oggi però nell' ultimo giorno dell'anno ho deciso di scrivere un post, scriverò un piccolo augurio per il nuovo anno che sta per arrivare.

‘Impara ad accettare e ad amare te stesso’.

Si inizio così non con i soliti auguri sulla felicità, sull'amore, sul fare tanti soldi, tutte cose lasciatemi dire molto banali. Non che la felicità, l'amore, i soldi non sono belle cose.
Solo che noi siamo quello che siamo e tutto quello che ci succede è il prodotto del nostro essere.

Dobbiamo lavorare su noi stessi se vogliamo qualcosa, che siano soldi, felicità, amore, lavoro e così via.
Quindi abbi compassione di te stesso, si dice che questo possa portarti maggiore successo perché impari dai tuoi passi falsi invece di rimproverarti soltanto.
Basta esercitarsi giorno per giorno, basta trattarti come tratteresti un amico o un collega che ha commesso un errore.
Perdonati, non piantarti sui fallimenti passati non ti cambierà il futuro, ti farà solo rivivere all'infinito il dolore per aver sofferto così tanto. Non devi lavorare sul passato. Lascia andare via il passato e controlla il te stesso oggi, per evitare che quel passato possa controllare te.
Questo è l'augurio che faccio princialmente a me stesso, perchè io sono il primo a sapere che non è facile metterlo in atto, spero che anche tu che stai leggendo in questo momento possa riuscirci.

Buon 2019 

 

 LIGABUE -    "SIAMO CHI SIAMO"   

SORGE - NOI FACCIAMO CIO' CHE SIAMO 

DOGMA - SIAMO CIO' CHE SIAMO

mercoledì 11 maggio 2011

BOB MARLEY 30° anno dalla morte


A Saint Ann in Giamaica, il 6 febbraio del 1945 nasceva il figlio di un ex ufficiale della marina di origini inglesi e una giovane donna di colore,Cedella Booker, nasceva dunque BOB MARLEY. Questa mattina ascoltando radio deejay sono venuto a conoscenza del 30° della morte di questo cantante che è diventato nel tempo un'icona . Nel 1966 con il gruppo di The Wailers, inizio' a incidere i primi successi, nello stesso anno il matrimonio con Alpharita Costancia Anderson (Rita Marley) che lo inizio' al rastafarianesimo, una dottrina religiosa basata sulla Bibbia che riconosceva nel re d'Etiopia, Haile Selassie, il proprio profeta. Fù anche la data che in qualche modo segnò la sua vita o meglio dire morte! Perché? Si narra che nel 1977  scoprì la malattia che lo avrebbe ucciso. Appassionato del gioco del calcio,durante una partita con gli amici, dopo un fallo di gioco si fece male a un alluce e da li  gli diagnosticarono poi un melanoma. Si dice quindi, ma non è una notizia ufficializzata mai dalla sua famiglia, che Marley rifiuto' i trattamenti medici in virtu' della sua fede Rasta e il male progredi' inesorabilmente, fino alla morte a Miami l'11 maggio del 1981. Marley verra' ricordato in una puntata speciale di ''Dixit Stelle'' interamente dedicata al profeta del reggae, che andra' in onda domani 11 maggio alle 21.00 su Rai Storia, canale digitale terrestre, satellitare free e tv sat.

mercoledì 30 marzo 2011

GIORGIO MARINCOLA




Da molto tempo non posto, quasi due mesi. Per pigrizia e altri impegni. Mi sono perso il compleanno del mio blog e un post sul 150 mo dell'unità d'Italia. A quest'ultimo posso rimediare. Leggendo un settimanale, uno dei tanti articoli dedicati al nostro compleanno, mi sono soffermato su un trafiletto firmato Pietro Veronese. Questa è una storia che ti fa capire che bisogna sentirsi italiani  agendo, non  lamentarsi ogni giorno........Qui non funziona niente, solo in Italia si fa così.....Solo noi paghiamo........Questo non vuol dire che non ci sono problemi,  ma a un lamento  preferisco un'azione, oppure il silenzio che è d'oro! La storia narra  di un ragazzo nato da una relazione di un militare italiano, in servizio in una colonia Somala è una donna del posto. Il ragazzo infatti nasce in Africa, come anche la sorella Isabella. Tornato con il padre in Italia, cresciuto con la sua pelle scura in un'Italia delle leggi razziali. Inizia a studiare al liceo poi l'università alla facoltà di medicina. Non finisce gli studi ma si schiera con le formazioni partigiane per liberare Roma dall'oppressore arrivando fino al nord Italia, combattendo eroicamente fino alla morte nei pressi di Trento il 4 maggio del 1945.
Medaglia d'oro al valor militare alla memoria, mi hanno colpito in particolare le sue parole pronunciate alla radio "Baita" quando fu fatto prigioniero a Biella è costretto appunto a inviare un messaggio ingannevole per far cadere in trappola i suoi compagni. Lui invece cosa fa? Conoscendo il rischio, va in onda ma inviando un suo messaggio: "Sento la patria come una cultura e un sentimento di libertà, non come un colore qualsiasi sulla carta geografica. La patria non è identificabile con dittature simili a quella fascista. Patria significa libertà e giustizia per i popoli del mondo. Per questo combatto gli oppressori". La trasmissione è interrotta e Giorgio è massacrato di botte.
Questa storia mi inorgogliosce come Italiano. Sembra cosi attuale anche alla luce della cronaca di questi giorni, sentendo parole come integrazione, immigrazione, unità, libertà............

lunedì 31 gennaio 2011

SI PUO' FAREEEEEE


Per chi vuole andare al cinema, per vedere un cult-movie, torna il capolavoro di Mel Brooks, Frankenstein Junior, naturalmente in versione rimasterizzata e  restaurata. L’appuntamento è per il 2-3 febbraio, ed I fan di tutta Italia non stanno nella pelle, già si preannuncia il pienone per uno dei film comici più amati di sempre. Per sapere quali cinema proietteranno il film potete andare sul sito della Nexo.


Questa iniziativa non resterà isolata si preannuncia la proiezione di altri capolavori da sempre molto amati come: Via col vento, Rocky, Il padrino, Grease, A qualcuno piace caldo, La febbre del sabato sera, Wall street, Colazione da Tiffany, Psycho, Un uomo da marciapiede, Jesus Christ Superstar, Gli intoccabili, Edward mani di forbice, Forrest Gump, Hollywood party, e ancora altri.

L’elenco dei cinema che aderiscono all’iniziativa è disponibile e quotidianamente aggiornata sul sito www.nexodigital.it.

domenica 19 settembre 2010

JOE PETROSINO 150mo anniversario della nascita



Il 30 agosto del 1860 nasce a Padula (Salerno) Giuseppe Petrosino. Giunge a New York a tredici anni con i genitori e i fratelli immigrati nella grande mela, dove diventa per tutti Joe. Fece il lucida scarpe lo spazzino poi con l'arrivo di tanti immigrati italiani fu prima informatore della polizia (anche interprete)  perché la maggior parte dei poliziotti erano ebrei e irlandesi i quali avevano difficoltà a comunicare con gli immigrati italiani, tutto a favore della "mano nera" è cioè le organizzazioni criminali che cercavano di arruolare nuovi uomini in arrivo dall'Italia. Con difficoltà diventò poliziotto nel 1883, deriso per le sue origini e la sua bassa statura. Ma la sua forza fisica e mentale gli fecero ottenere tanti successi contro un nemico che parlava la sua stessa lingua e contro cui nutriva un rancore per il letame che rivoltarono verso la stima che gli  Italiani si erano costruiti. oltre al suo impegno fu determinante per la sua carriera la stima che nutriva per lui Theodore Roosevelt assessore alla polizia e poi futuro presidente degli stati uniti. nel 1895 fu promosso sergente, preposto quindi anche alla conduzione di indagini. Forse fu proprio questo che spinse il detective Joe Petrosino a Palermo dove però trovò la morte alle 20:45 di venerdì 12 marzo 1909 al capolinea del tram in piazza marina.


Il celebre poliziotto italo americano, paladino dell'antimafia a Little Italy diventa volto da francobollo in vendita in tutti gli uffici postali già dal 30 Agosto 2010. 
     Per ulteriori informazioni www.joepetrosino.org 
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