lunedì 8 marzo 2010

Eleonora Anna Maria Felice de Fonseca Pimentel

Nel giorno in cui qualcuno (Sopratutto  donne) si ostina ancora a festeggiare una festa come se fosse "uno" solo il giorno in cui ricordarsi di loro, dimenticando la tragedia che diede inizio a questa data.Voglio raccontarvi di un personaggio "Donna" che merita tanto. Eleonora Anna Maria Felice de Fonseca Pimentel (Roma, 13 gennaio 1752 – Napoli, 20 agosto 1799). Originariamente, Leonor da Fonseca Pimentel Chaves. È stata una delle figure più rilevanti della breve esperienza della Repubblica Napoletana del 1799. Di famiglia portoghese ma nata a Roma. Si dedicò allo studio delle lettere e si cimentò nella composizione di versi (sonetti, cantate, epitalami). Fin dall'infanzia leggeva e scriveva in latino e greco, parlava inoltre diverse lingue moderne. Nel 1778 sposò Pasquale Tria de Solis, capitano dell'esercito napoletano, da cui ebbe un figlio, Francesco, che morì in tenera età; resterà l'unico figlio da lei avuto. Per lui scrisse cinque sonetti, pervasi di disperato amore materno.Nel 1786 si separò dal marito, le cui percosse le avevano causato l'interruzione di una seconda gravidanza (il marito sarebbe poi morto nel febbraio 1795). Amica della regina Maria Carolina d'Asburgo-Lorena, divenne la curatrice della sua biblioteca. Con lei frequentò i salotti degli illuminati napoletani, affiliati alla massoneria e in un primo tempo sostenuti dalla stessa regina. Forte fu il legame tra le due donne, ma si interruppe drasticamente con il sopraggiungere, dalla Francia, delle notizie che facevano conoscere i drammatici sviluppi della Rivoluzione. La regina progressista, si sentì tradita da quegli amici che con lei avevano lavorato per una monarchia moderna e che ora promuovevano l'avvento della repubblica. Nell'ottobre del 1798 Eleonora fu incarcerata con l'accusa di giacobinismo. Fu liberata dopo qualche mese dai "lazzaroni", che avevano aperto le carceri per avvalersi dell'aiuto dei delinquenti comuni. Fu il direttore del giornale ufficiale della Repubblica, il Monitore Napoletano, che si pubblicò dal 2 febbraio all'8 giugno 1799, in 35 numeri bisettimanali. Dai suoi articoli emerge un atteggiamento democratico ed egualitario, contrario ad ogni compromesso con le correnti moderate  volto a diffondere nel popolo gli ideali repubblicani, attività nella quale la Pimentel si impegnava attivamente. La conseguenza fu quello di acuire il malanimo dei Borbone nei suoi confronti e di attirarle addosso la loro vendetta, quando la Repubblica, nel giugno del 1799, fu rovesciata e la Monarchia fu restaurata, Eleonora fu arrestata e portata in una delle navi ancorate nel golfo di Napoli dove furono ammucchiati i rei di Stato in attesa della definizione delle sentenze. In un primo tempo la Giunta di Stato riconobbe ad Eleonora - e sottoscrisse - una "obbliganza penes acta", in sostanza un contratto ed una sentenza insieme, con cui il giudice ed il condannato rinunciavano al processo ed il secondo giurava, pena la morte, di non rientrare nel Regno. Tuttavia la Giunta di Stato, tre giorni dopo, dichiarò di aver commesso un errore formale ed Eleonora fu condotta nel Carcere della Vicaria; disattendendo la firma regia già apposta all'obbligo penes acta (ma di maggiore portata fu il disattendere per tramite dell'Ammiraglio inglese Orazio Nelson - dinanzi a tutte le nazioni d'Europa - la capitolazione stipulata dai Borbone con i Repubblicani), il 17 agosto fu condannata a morte. Fu impiccata a Napoli, nella storica piazza del Mercato, il 20 agosto 1799. Salì al patibolo con coraggio.
Ho tratto da Wikipedia l'enciclopedia libera la maggior parte di queste informazioni.Di lei scrisse anche Benedetto Croce, ma uno degli ultimi libri sulla sua storia è di Enzo Striano, Il resto di niente. Da cui e tratto l'omonimo film (del 2004), che vi consiglio, della regista napolatana,  Antonietta De Lillo.

19 commenti:

Lufantasygioie ha detto...

bella storia,non la conoscevo.....
Lu

Gianni ha detto...

Non la conoscevi,perchè hai dei pregiudizi sui film italiani è non ti sei visto "il resto di niente" di Antonietta De Lillo.

Paola ha detto...

Non la conoscevo neppure io: una bella figura!
Ti lascio l'invito a venire nel mio blog dei premi a ritirare, se ti fa piacere, il mio "pensiero di primavera" per gli amici.
Ciao a presto

Matteo ha detto...

Caro Gianni,sei davvero un grande!Ho avuto il piacere di conoscerti,lavorare e sopratutto imparare da te,anche se l'esperienza è durata solo un mese ho appreso molte cose!Sei un maestro di vita,con i tuoi racconti,le tue "spiegazioni" ed anche con questi post, continui ad insegnarmi tante cose!Sei davvero una persona che stimo tantissimo!Questo blog poi è fantastico!!:-)
Un grazie e un salutone a tutta l'aritmologia 4°Q del San Raffaele..Sono stato davvero bene e mi mancate tantooo!!!Vi verrò a rompere le scatole spesso!!!
A presto,
Matteo.

Lufantasygioie ha detto...

non è vero che ho pregiudizi sui film italiani...è che se analizzi le pelliole italiane,le storie,la regia....di film belli si possono contare sulle punte di 2 mani...dorse...(esclusi i film di resti famosi).....Quale film secondo te,italiano è così particolare,bello,ed interessante?Aspetto un tuo commento!
Lu

Gianni ha detto...

per Paola
Ciao, grazie per il pensiero di primavera.Grande vero la Pimentel?
Così determinata, in un'epoca dove la determinatezza ,appunto, si pagava con la morte.
A presto Gianni

Gianni ha detto...

per Lucia
Farò un'elenco accurato e poi ti dico. E' vero comunque che non sono tanti.

Gianni ha detto...

per Matteo
Che dirti. Sei davvero generoso in questo commento.Il piacere è anche mio per averti conosciuto ed aver lavorato con te.
Mi fa piacere che ti piace il mio blog, spero di rivederti "spesso". Non romperai le scatole a nessuno.
A presto
Gianni.

Cavaliere oscuro del web ha detto...

Comunque in passato molti registi italiani hanno creato grandi film;la decadenza è iniziata negli ultimi decenni ,salvando ovviamente qualche film.Ti auguro un buon fine settimana,saluti a presto

Gianni ha detto...

Per Cavaliere.
Sono daccordissimo,Rossellini, Monicelli,De Sica V.,Germi poi Antonioni, Fellini, Bertolucci, Zeffirelli,Leone...........Maestri che ancora oggi sono scopiazzati da Hollywood.Oggi ci sono dei nomi, ma forse il passato e troppo ingombrante.
Ciao a presto.

Lufantasygioie ha detto...

so che domani dovresti andara alla tua mostra!Sei sicuro?
Mi sa che farà prima la mostra a venire da te!
Lu

Anonimo ha detto...

cercando materiale sulla Pimentel mi sono imbattuta nel tuo commento .
sto preparando una tesi sulla partecipazione delle donne alla rivoluzione napoletana. ho letto molto su questa donna e ho visto il film .
Mi complimento con te , e sai perchè ? Non hai paura di una donna così, anzi la elogi a dispetto di chi festeggia l'8 marzo! Grazie, non è molto comune negli uomini, per la maggioranza dei quali è più facile rapportarsi con le donne delle mimose piuttosto che con quelle come Eleonora!!

Gianni ha detto...

per anonimo.
Grazie per il commento,penso che non è coraggio ma rispetto.Io la Pimentel l'ho conosciuta attraverso il film perchè leggo poco,penso sia stata una donna straordinaria, oggi è difficile trovarne di simili.Inbocca al lupo per la tua tesi.

Cavaliere oscuro del web ha detto...

Grazie Gianni della visita ,ti auguro un buon inizio settimana.Saluti a presto

Debora ha detto...

Quando ho visto che ti sei iscritto, ho cercato il tuo blog ma non l'ho trovato..
Oggi invece leggendo il blog della Luci ho beccato pure il tuo blog!!
Complimenti, lo trovo molto interessante!!!
Felice di seguirti!!
Un abbraccio e a presto!!

Gianni ha detto...

Grazie, anch'io appena posso guardo il tuo blog, anche se il tempo a disposizione e poco.
Grazie di essere passata da me, a presto.

Lufantasygioie ha detto...

So che stai dormendo,la prima notte in ospedale è passata,adesso te ne aspettano altre due...ma a Pasqua sarai a casa!
Lu

giulio carillo ha detto...

purtroppo non sono un amante della lettura, ma il resto di niente di enzo striano l'ho letto...mi ricordo che mentre lo leggevo mi immedesimavo in quel periodo...mi ha appassionato molto conoscere la storia della mia città...ciao gianni

Gianni ha detto...

***Per Giulio
Per appassionarti alla lettura o semplicemente leggere e utile farlo con libri di argomenti che possono interessarti, poi può capitare che uno tira l'altro.
Ciao Giulio e a presto!

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