Dal sito del giornalista scientifico Renato Sartini vi scrivo le notizie della balena "fossile" di Matera, che fu già avvistata nel 2000 nei pressi della diga di San Giuliano.
Poi nel 2006 un agricoltore, Ventricelli Vincenzo, vide questi dischi vertebrali, a prima vista gli parve addirittura di vedere un tronco d' albero. Ignorata già nel 2000 dalle istituzioni, che avrebbero preferito si affossasse fino a non ritrovarla. Purtroppo per loro era uscita fuori dall'acqua e bisognava operare per il recupero. Cosa manca sempre per questo? Soldi!
Importante dire che per il popolo, me compreso, quando si vede passare anni e anni prima della fine di un opera pubblica come, un ponte una strada un tratto ferroviario. E' veramente difficile parlare di fondi per recuperare un balena ripresentatasi dopo circa un milione di anni.
Quindi una parte di essa finì sott'acqua. Questo perché non c'è una politica culturale che ci fa capire l'importanza di tale scoperta è addirittura il ritorno economico che può portare al territorio. Negli ultimi mesi del 2011 è ricominciato il recupero del resto dello scheletro e il cranio. Questo servirà agli studiosi per capire la specie, che potrebbe essere addirittura estinta!
Questa notizia molto approfondita potete trovarla sul sito di Renato Sartini, un giornalista scientifico che sta seguendo la notizia dal primo avvistamento con anche numerose foto e video.
Poi nel 2006 un agricoltore, Ventricelli Vincenzo, vide questi dischi vertebrali, a prima vista gli parve addirittura di vedere un tronco d' albero. Ignorata già nel 2000 dalle istituzioni, che avrebbero preferito si affossasse fino a non ritrovarla. Purtroppo per loro era uscita fuori dall'acqua e bisognava operare per il recupero. Cosa manca sempre per questo? Soldi!
Importante dire che per il popolo, me compreso, quando si vede passare anni e anni prima della fine di un opera pubblica come, un ponte una strada un tratto ferroviario. E' veramente difficile parlare di fondi per recuperare un balena ripresentatasi dopo circa un milione di anni.
Quindi una parte di essa finì sott'acqua. Questo perché non c'è una politica culturale che ci fa capire l'importanza di tale scoperta è addirittura il ritorno economico che può portare al territorio. Negli ultimi mesi del 2011 è ricominciato il recupero del resto dello scheletro e il cranio. Questo servirà agli studiosi per capire la specie, che potrebbe essere addirittura estinta!
Questa notizia molto approfondita potete trovarla sul sito di Renato Sartini, un giornalista scientifico che sta seguendo la notizia dal primo avvistamento con anche numerose foto e video.
10 commenti:
Buongiorno Gianni, buon inizio d'Anno!!
ciao buona giornata anche a te! buon anno a te e la tua famiglia.
era solo lo scheletro di una balena,mica un forziere dell'età spagnola!perchè si dovevano dare da fare per 4 ossa?
Ricorda le ossa non si pendono...si spezzano!
Lu
***per Lucia
Hai ragione, se il ritrovamento fosse stato di oro o brillanti avrebbero cancellato anche la collina!
Purtroppo in Italia esiste molto degrado e penso che sarà sempre peggio.
Saluti a presto.
Il nostro patrimonio, artistico e non solo, è così vasto. Se solo lo si curasse un po' meglio...non occorrerebbero più "manovre" !!
Grazie per la visita e per gli auguri che ricambio!!!
Ciao, grazie a te per la visita.
Concordo, potremmo vivere con i proventi delle nostre bellezze artistico-culturali, ma vedi la gestione degli scavi archeologici di Pompei,per dirne uno. Uno dei siti archeologici più visitati in europa se non al mondo.
Diceva P.De Filippo; ho detto tutto!
COncordo con quanto detto da Sandra e da te condiviso. Potremmo essere un paese ricco solo basandoci sui nostri ricchi patrimoni artistico-culturali. Ma che vuoi fare, non ci sono le teste giuste!
Buona settimana e cari saluti
meravigliosa scoperta,Gianni!!come al solito,la burocrazia fa in modo,che si facciano adesso, questi commenti..la Basilicata,non dista moltissimo da me..grazie per la notizia!buon weekend ;0))
Per Elisabetta
Ciao, grazie per la visita.Buon fine settimana anche a te!
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