domenica 1 dicembre 2013

LA MADONNA DI FOLIGNO DI RAFFAELLO

La Madonna di Foligno è un'opera di Raffaello datata 1511-12, fu commissionata dal segretario del Papa Giulio II di nome Sigismondo de Conti, come ex voto perché la sua casa di Foligno non subì nessun danno dopo essere stata colpita da un fulmine.

L'opera inizialmente si trovava nella chiesa di Santa Maria in Aracoeli dove è sepolto il committente, poi dopo vari giri,  nel 1816 circa fu portata nella pinacoteca d'arte sacra pontificia voluta da Papa Pio VII.

Quest'anno Palazzo Marino residenza del Comune di Milano sito in piazza della scala 2 in collaborazione con ENI , che porta avanti questa bellissima iniziativa dal 2008, la ospita con la collaborazione dei Musei Vaticani

L' opera verrà esposta, come nelle precedenti occasioni, nella sala di rappresentanza del comune, la sala Alessi.


Le curatrici sono Valeria Merlini e Daniela Storti, come per le scorse edizioni.

Potrete arricchirvi guardando questa pala  gratuitamente dal 28 novembre 2013 al 12 gennaio 2014


PARTICOLARI





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venerdì 14 giugno 2013

UNA NOTTE DA LEONI 3


REGIA: Todd Phillips

CON: Bradley Cooper, Ed Helmes, Zach Galifianakis, Justin Bartha, Ken Jeong, Heather Graham, Jeffrey TamborJohn Goodman

TRAMA: In questo Film per chi ha già visto i primi due capitoli, ci sono sempre i quattro mitici del gruppo: Phil, Stu, Alan e Doug. Oppure potremmo chiamarli  "Il branco" come ama definirlo Alan, il folle di tutta la saga, perno principale di tutte le loro disAVVENTURE.

Questa volta, non è un addio al celibato, il pretesto per l'avventura, ma si ritrovano di nuovo insieme per accompagnare Alan in un centro di recupero psico terapeutico, il tutto dopo un'altra sua bravata che fa morire, letteralmente, il padre di crepacuore.

Succede che durante il viaggio, un trafficante di droga di nome Marshall (il mitico John Goodman) li rapisce perché  Chow gli ha rubato dei lingotti d'oro del valore di svariati milioni di dollari.
Siccome Alan è in contatto con Chow ( fuggito da una prigione in rivolta di Bangkok) il capo Marshall rapisce Doug minacciando di ucciderlo se i tre non gli riportano Chow.
Questa ricerca si intreccia in varie vicessitudini tipiche dei primi due episodi, infatti ritorneranno anche a Las Vegas dove cercheranno  anche la escort che sposò Stu.
Alla fine c'è comunque un matrimonio, ma non vi svelo di chi con il finale tipico dei primi due episodi.

COMMENTO PERSONALE: Questo è un terzo capitolo annunciato, già all'uscita del secondo il regista e gli sceneggiatori dissero che ci sarebbe stato un terzo ma dovevano ancora costruire la trama.

Di sicuro il primo è quello che ha decretato il successo, mentre il secondo e quest'ultimo sono un po' più scialbi.
Il pubblico sembra comunque premiare al botteghino il film, perché lo spettatore tipo  ha già visto gli episodi precedenti, quindi essendo stato  il primo un successo, si è allungato ai successivi capitoli.
Penso che chi guarda questo film senza aver visto i precedenti possa farsi qualche risata ma non divertirsi, perché ci sono molti riferimenti ai precedenti. Non è il miglior John Goodman, mitico invece Zach Galifianakis il vero mattatore, doppiato molto bene da Roberto Stocchi, chissà come sarebbe in lingua originale.
LINK:
Una notte da leoni   

 Una notte da leoni  foto finali

Una notte da leoni 2 

Una notte da leoni 2 foto finali

Una notte da leoni 3 Trailer italiani HD

domenica 28 aprile 2013

GESTO FOLLE



L'episodio, avvenuto poche ore fa a Montecitorio, merita approfondimenti.
Io prendo solo come spunto quello che sembrerebbe (uso non a caso il condizionale sottolineato) il gesto di un folle per parlare di follia.
Chi è folle, pazzo, instabile, ha bisogno di cure e non necessariamente tutti i giorni va in giro travestito da malato. Può vivere una vita in equilibrio in un ambiente familiare e lavorativo che concilia tutto ciò e/o con l'aiuto di farmaci.
Non per forza, nella sua vita, devono esserci episodi  di escandescenza o atti estremi. 
I veri malvagi possono essere  quelli che coscientemente, subito dopo questi gesti, cercano di dare un connotato/significato che più si avvicina al proprio pensiero, ma che molto si allontana dalla realtà.
 Mi spiego: se subito dopo si sente politici dire che queste cose succedono quando si alzano i toni, o giornalisti di caratura parlare di apologia di reato, o collegare questo gesto o altri episodi alla situazione non certo brillante che attraversa il paese, si fa a mio modesto giudizio un grave errore!
Queste persone hanno una malattia che purtroppo non sono dei virus o batteri identificabili per produrre subito una cura, ma hanno una visione distorta della realtà.
L'innesco che può far scattare la molla per compiere atti estremi di autolesionismo o omicida possono essere molteplici ma non sono di sicuro motivi IDEALISTICI.
Possono essere episodi che tutti i giorni accadono a tutti noi nella vita, ma che in un momento di non equilibrio producono azioni illogiche, da non confondere con uno scatto d'ira.
Anche quest'ultimo può produrre effetti disastrosi, ma resta isolato nel contesto in cui si svolge.

mercoledì 6 febbraio 2013

Ultimo Film di Robert Zemeckis "FLIGHT"

 "FLIGHT"




CON: Denzel Washington, Margaret Thomason, Harling Mays, Nicole Maggen, Hugh lang, Katerina Marquez, Charlie Anderson, Ken Evans, John Goodman


TRAMA: Su un volo di linea, il comandante Whip Whitaker (Denzel Washington) è costretto ad un'atterraggio di fortuna in un prato. Nell'impatto muoiono quattro passeggeri e due membri dell'equipaggio, quella che viene giudicata una manovra eccezionale del comandante, viene poi macchiata  dalla scoperta dell' abuso di alcool e droghe fatto  prima di partire e durante il volo.
Anche dopo, in corso di indagini, il comandante non riesce a smettere di bere. Non solo, una serie di eventi lo favoriscono ma lui non li coglie, non accettando l'aiuto di amici e di una donna conosciuta in ospedale.
Alla fine durante l'udienza della commissione, nello stupore generale, ammette di aver bevuto alcool durante il volo.
Questo perché si paventava di accusare  un'assistente di volo, morta quest'ultima durante l'atterraggio, con cui il comandante aveva una relazione.

COMMENTO PERSONALE: Non pensate che è solo la storia di una catastrofe con relativa indagine. All'interno ci sono significati che rendono la visione piacevole.

Il tema dell'abuso di alcool, la non accettazione di essere bisognosi di aiuto è purtroppo un punto dolente in questo film come nella vita. Le conseguenze derivanti da tutto questo poi sono avvolte catastrofiche.

Un intrecciarsi di eventi tendono a rendere inpunito il comandante, un sindacato che lo aiuta e un buon avvocato che rende il test sul sangue eseguito subito dopo l'atterraggio invalidato.

Molti potrebbero incastrarlo, ma le loro convizioni morali o religiose vanno a favorire il comandante. Quest'ultimo si redime solo alla fine quando potrebbe salvarsi dalla pena di detenzione accusando di aver visto  bere l'assistente di volo morta.
Questo intacca il suo senso di colpa che gli fa confessare la verità. 

Bravo Denzel Washington, ma mi è piaciuto tantissimo John Goodman che mi è sembrato Walter il personaggio del film " Il grande Lebowsky" ma moralmente opposto.

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sabato 2 febbraio 2013

QUENTIN TARANTINO E il suo ultimo FILM DJANGO UNCHAINED

DJANGO UNCHAINED
 
 
 
 
 
 
 
 
TRAMA: Il film tratta la storia di uno schiavo nero alla fine del 1800 in Texas, comprato da un cacciatore di taglie, il dottor King Schultz (Christoph Waltz) in un modo rocambolesco.
 
Quest'ultimo ha bisogno di lui per riconoscere due fratelli fuorilegge, promettendogli alla fine una ricompensa e la libertà.
Durante il viaggio il cacciatore di taglie nota che Django (Jamie Foxx) è un valido aiuto, gli propone quindi di restare per tutto l'inverno, in cambio lui lo avrebbe aiutato  nel suo desiderio, di liberare la moglie Broomhilda (Kerry Washington) che si trovava nella residenza di uno schiavista Calvin Candie ( Leonardo Di Caprio)
 
I due preparano un inganno per liberare la donna, fingono di essere due negrieri in cerca di Mandingo per la lotta. Ma il capo degli schiavi Stephen (Samuel L Jackson) fa notare a Candie l'inganno è quest'ultimo con violenza minaccia di uccidere Broomihilda se il dottor King non l' avesse acquistata per 12000 $, una cifra altissima.
 
La trattativa si conclude, ma al rifiuto del dottore di stringere la mano a Candie si scatena l'inferno.
 
 
COMMENTO PERSONALE: Il film più lungo, diretto da Q.Tarantino, 165 minuti, bello da vedere.
La prima parte godibile per lo scorrere della trama, tanto che mi chiedevo , mentre lo guardavo, ma dov'è lo "splatter" dei film di Tarantino? ...Alla fine!
 
Film western  del regista americano, ispirato agli spaghetti western italiani degli anni 70.
Sergio corbucci regista e sceneggiatore diresse infatti nel 1966  DJANGO con protagonista Franco Nero, omaggiato da Tarantino in questo film.
 
C'é una bella colonna sonora con  Mary Ramos insieme a Ennio Morricone, con una canzone composta da quest'ultimo e scritta e cantata da Elisa.
 
Due curiosità per concludere; questa è la quinta volta che Samuel L Jackson recita in un film di Tarantino.
Leonardo di Caprio nella scena; mentre cena con i due ospiti, dà un pugno sulla tavola ferendosi  realmente con un bicchiere ma continuando a recitare. Lo ha raccontato lui stesso in un'intervista alla "ABC News"
 
LINK:
 
 
 
 

mercoledì 23 gennaio 2013

Lana e Andy Wachowski CLOUD ATLAS

CLOUD ATLAS









TRAMA: Il film tratto dal romanzo omonimo di  David Mitchell è ambientato in sei epoche diverse e sei storie, legate tra loro da temi sociali, spirituali, religiosi..

Un ricco alle prese con le discriminazioni razziali nel pacifico 1849.

Un giovane copista musicale bisessuale alle prese con un musicista famoso e omofobo, ambientato nel 1936.

Poi in California negli anni 70 dove una giornalista cerca di smascherare una società energetica con un dossier ottenuto dall'amante, ormai vecchio, del giovane bisessuale dell'episodio del 1936. 

Una Neo Seoul nel 2144 dove cloni sono cresciuti e schiavizzati come carne da macello.

Nel 2012 dove un editore ricattato dai fratelli di uno scrittore/criminale, chiedendo l'aiuto al fratello si ritrova rinchiuso in una clinica/lager per anziani .

Infine nel 2321 dove un vecchio con il suo popolo di contadini  vive sulla terra, ritornata primitiva dopo varie vicessitudini. Incontra una donna appartenete ai Prescenti, comunità tecnologicamente avanzata che mette in discussione la sua religione rivelandogli che la loro Dea era  un comune essere umano.

COMMENTO PERSONALE: Il film tocca  temi come  religione, omofobia, schiavitù, razzismo. Con un intreccio delle sei storie non lineare che mi ha un pò confuso nella visione

Il minimo comun denominatore sembra essere il destino, la reincarnazione e l'eterna lotta tra il bene e il male. Sono uscito dal cinema, citando una canzone di Carmen Consoli ; confuso e felice.
Il film stesso è ricco di citazioni, dal filosofo George Berkeley a madre Teresa di Calcutta a Fahrenheit 451 (Sonmi- 451), a cartoni animati, all'olocausto. 
Sono sincero, non riesco a pronunciarmi anche perchè i fratelli, ormai fratello e sorella, Wachowski sono soliti fare film di difficile interpetrazione ma che poi sciogliendo i vari intrecci si rivelano capolavori (vedi MATRIX). Da rivedere più volte.

Personalmente non credo nel destino, mi piace però la frase recitata nel trailer: "Da ogni crimine e ogni gentilezza generiamo il nostro futuro".

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venerdì 18 gennaio 2013

LA MIGLIORE OFFERTA NUOVO FILM DI GIUSEPPE TORNATORE

LA MIGLIORE OFFERTA



TRAMA: Un uomo di nome Virgil (Geoffry Rush)  di professione battitore d'aste, espertissimo di quel mondo, attraverso il suo lavoro stimato in tutto l'ambiente colleziona quadri di grandi artisti (ritratti di donne), con la complicità del suo fidato amico Billy (Donald Sutherland).

La sua collezione personale, acquisita con ossessione è di un valore inestimabile, e la custodisce gelosamente.

Le relazioni sociali di Virgil sono però scarse e tormentate, oltre alla sua collezione lui è solo.
Un giorno nella sua vita arriva un'ereditiera Claire, giovane e bella, con un patrimonio da valutare.
Tutto questo porta un cambiamento nella sua solitaria e ordinata vita.


COMMENTO PERSONALE: Prima di tutto devo dire che ho piacere nel vedere un buon cast internazionale diretto da un Tornatore che già in passato ci ha dato soddisfazioni e un Oscar.

Ho apprezzato anche il bagaglio di significati che regala il film; amore, arte, bellezza, possesso relazioni, solitudini.
Bello anche  il finale che come La leggenda del pianista sull'oceano lascia allo spettatore una grande responsabilità.

Però...In alcuni punti non mi ha convinto del tutto, per essere un thriller mi è sembrato prevedibile nella parte centrale.
Si può vedere, per apprezzare anche Morricone con le sue musiche sempre belle.
Bravo Geoffry Rush già premio Oscar, meno brava la modella prestata al cinema Liya Kebede ma riveste un ruolo marginale.


LINK:
Giuseppe Tornatore
La migliore offerta
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