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domenica 1 dicembre 2013

LA MADONNA DI FOLIGNO DI RAFFAELLO

La Madonna di Foligno è un'opera di Raffaello datata 1511-12, fu commissionata dal segretario del Papa Giulio II di nome Sigismondo de Conti, come ex voto perché la sua casa di Foligno non subì nessun danno dopo essere stata colpita da un fulmine.

L'opera inizialmente si trovava nella chiesa di Santa Maria in Aracoeli dove è sepolto il committente, poi dopo vari giri,  nel 1816 circa fu portata nella pinacoteca d'arte sacra pontificia voluta da Papa Pio VII.

Quest'anno Palazzo Marino residenza del Comune di Milano sito in piazza della scala 2 in collaborazione con ENI , che porta avanti questa bellissima iniziativa dal 2008, la ospita con la collaborazione dei Musei Vaticani

L' opera verrà esposta, come nelle precedenti occasioni, nella sala di rappresentanza del comune, la sala Alessi.


Le curatrici sono Valeria Merlini e Daniela Storti, come per le scorse edizioni.

Potrete arricchirvi guardando questa pala  gratuitamente dal 28 novembre 2013 al 12 gennaio 2014


PARTICOLARI





LINK:

lunedì 19 novembre 2012

AMORE E PSICHE A MILANO

 
Amore e Psiche sono i protagonisti di una storia nell'opera Le Metamorfosi di Apuleio risalente al II secolo dopo cristo. Anche se si ritiene narrata secondo la tradizione orale già molti secoli prima.

Racconta di una  bellissima fanciulla (Psiche) in cerca di un marito......................Può sembrare anche l'inizio di un film contemporaneo.........
Se siete incuriositi dalla storia vi ho linkato Wikipedia, perché io voglio parlarvi invece di un'opportunità di vedere questi due capolavori nati secoli dopo da questa storia.



Amore e Psiche stanti di Antonio Canova del 1797


La prima è una meravigliosa scultura di Antonio Canova del 1797 dove si vede Psiche che porge una farfalla nella mano di Amore...............Oggi io capirei altro ma all'epoca questo gesto simboleggiava la purezza nell'offrire la sua anima innocente a Psiche.

 Di questo tema Canova ha fatto in precedenza anche un'altra scultura famosa,conservata sempre al Louvre di Parigi. Rappresentata da Eros che risveglia Psiche, nella parte finale della favola.






Poi c'é un bellissimo dipinto dell'artista Francois Gerard eseguito un anno dopo la scultura del Canova da cui si ispira. Tra l'altro c'è l'ho appeso in casa...........non l'originale, ma penso che questo era chiaro anche se non lo specificavo. Comunque fatto da mia moglie con amore e psi....pazienza, un pregevole puzzle.

Psiche e Amore di Francois Gerard 1798

Queste bellissime opere provenienti dal Louvre di Parigi, sono visibili  a Palazzo Marino di Milano, residenza del Comune in piazza della Scala 2. Esposti nel salone di rappresentanza, la sala Alessi.
Con la collaborazione di ENI che dal 2008 porta avanti questa pregevole iniziativa culturale.
Non è una polemica ma essendo noi utenti consumatori di benzina e gas possiamo sentirci nel nostro piccolo dei finanziatori. La mostra e curata da Valeria Merlini e Daniela Storti.

Si potranno ammirare dal 01 dicembre 2012 al 13 Gennaio 2013 in modo GRATUITO

www.eni.com        
ufficio.stampa@eni.it 
Comune di Milano

giovedì 27 settembre 2012

PLABO PICASSO ritorna a MILANO

In mostra a Milano dal 20 settembre 2012 ritorna il Maestro Pablo.
La terza mostra in ordine cronologico a Milano.


La prima nel 1953 passando per Roma, dove i  visitatori furono molti di più a Milano perchè arricchita da un grande capolavoro.

foto dal web - Pablo Picasso - Guernica





Attilio Rossi pittore e grafico italiano, raccontò che Picasso acconsentì di esporre il grande quadro "Guernica" nella sala delle cariatidi al palazzo Reale dove erano ancora evidenti le ferite della seconda guerra mondiale, solo se questa sala non subiva ancora restauri ma accogliesse in quel ventre la sua accusa alla guerra nazista. Si disse che a Roma questa opera  non la volle Andreotti.

foto dal web
 Poi un altro passaggio avvenne nel 2001,data tristemente famosa per l'attentato alle torri gemelle.
 Adesso nel 2012 c'è comunque un'evento triste della nostra storia "la crisi".
Coincidenze che segnano la grandezza di un'artista nel tempo, prima con le sue opere, dopo con le sue mostre.

foto dal web

Tutto questo grazie a Anne Baldassari massimo esponente degli studi su Picasso, oltre che Presidente del museo Pablo Picasso di Parigi. Che con  intuizione, approfittando del restauro di quest'ultimo ha deciso di non lasciare in un magazzino le sue opere ma di portarle per il mondo per donare a tutti la possibilità di ammirarle. Tantissime le opere esposte, alcune mai uscite dal museo, non solo dipinti.

foto dal web - Pablo Picasso- tete de femme





     link sul sito della mostra  
     http://www.mostrapicasso.it/

domenica 31 luglio 2011

NEPOTISMO STORICAMENTE TRAMANDATOCI

Quando  parliamo della figura del Papa oggi, siamo lontani dai predecessori, non solo in ordine di tempo ma anche di comportamenti.  
Camillo Borghese fu eletto papa nel maggio del 1605 col nome  Paolo V.
Si impegnò a estendere la potenza della  famiglia Borghese  facendo apportare anche modifiche architettoniche alla città di Roma.
Affidò infatti a Carlo Maderno la  modifica del progetto di  Michelangelo della Basilica di San Pietro, modificando non solo la pianta ma  l'iscrizione anche nel timpano, al centro del nuovo amplissimo frontone, un gigantesco
                                               «PAULUS V BURGHESIUS»
(il testo completo dell'iscrizione recita «IN HONOREM PRINCIPIS APOST(olorum) PAULUS V BURGHESIUS ROMANUS PONT(ifex) MAX(imus) AN(no) MDCXII PONT(ificati) VII»).

Il Papa aveva un nipote; Scipione Caffarelli "poi" Borghese, fu adottato dallo zio materno e fatto cardinale, potendo dunque usare per il potere il nome dei Borghese. Fu un'eclettico e avido collezionista di opere d'arte, non si faceva scrupolo di entrarne in possesso anche con mezzi illegali, come nel caso dei 107 dipinti confiscati al pittore Giuseppe Cesari, detto Cavalier d’Arpino, o del celebre dipinto di Raffaello chiamato “la Deposizione di Cristo”, fatto addirittura rubare da una cappella privata nella chiesa di San Francesco a Perugia.


Disse in seguito ai derubati che lo aveva fatto perché quel dipinto era importante per il cammino di fede del Papa.
Con le classiche modalità del Nepotismo diffuso nell'epoca, ebbe un enorme potere come segretario pontificio e accumulò enormi ricchezze, tramite tasse e imposte papali, ed acquisì grandi proprietà per la famiglia Borghese.
Oggi la villa Borghese a Roma è diventata proprietà dello stato ed è visitabile, anche il magnifico quadro "rubato" di Raffaello.

giovedì 21 aprile 2011

ALBERTO SAVINIO TORNA A MILANO


Trent’anni di assenza per rivedere a Milano Alberto Savinio con una mostra  a Palazzo Reale che celebra  l’opera di un artista a 360°.
“Alberto Savinio. La commedia dell’arte”,  il titolo della mostra promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune e prodotta da Palazzo Reale con  (Gruppo 24 Ore), è in programma dal 25 febbraio al 12 giugno 2011. L’esposizione, curata da Vincenzo Trione, è divisa in cinque sezioni ed è accompagnata, in apertura e chiusura, dalla voce di Toni Servillo che legge una selezione di testi saviniani dedicati all’arte e al teatro. La mostra ha il sostegno dell’Archivio Savinio di Roma, presenta oltre 100 opere di cui 10 inedite. Fratello del più famoso/conosciuto  Giorgio de Chirico, Savinio (1891-1952) ha attraversato tutta la prima metà del XX secolo, anticipando il postmoderno nelle arti, dalla letteratura alla pittura. Compie esercizi legati alla tradizione  figurativa italiana: guarda alla dimensione del mito, apportando su questo materiale trasgressioni iconografiche. I suoi mostri e animali fantastici, dalle sembianze umane  fanno pensare ai mutanti che riempiono i romanzi  e i films di fantascienza” dagli anni 80 a oggi.
La domanda nasce spontanea, perché si chiama Savinio se è il fratello di Giorgio De chirico? Perchè Savinio è lo pseudonomo di Andrea Francesco Alberto de Chirico.

lunedì 27 dicembre 2010

E' ARTE O NO ? L'Uomo è la misura di tutte le cose!

Siete appassionati di arte? O davanti a un quadro astratto dite "Questo lo sò fare anch'io". Se la risposta è si, non avete una forte estimazione per l'arte moderna. Sia chiaro a me piacciono tutte le forme di arte pittorica e non e mi sono fatto delle domande davanti ai concetti spaziali di Fontana.



Quando ti allontani dal figurativo che fa lavorare tanto gli occhi, vai verso opere che accendono anche il cervello, che sia chiaro non esiste un arte intelligente e una ignorante. Ci sono varie forme di arte che esigono da te dell'altro, oltre che il semplice sguardo. Di fondo c'è da dire che c'è qualcosa che ti piace e qualcosa no!
C'è un libro che può aiutarti a capire qualcosa in più. E' stato definito un libro che ridisegna una controstoria dell'arte post-moderna. Scritto da un professore di filosofia della Columbia University di New York
Arthur C.Danto "OLTRE IL BRILLO" (Christian Marinotti edizioni, curata da Monica Rotili)

Nella storia dell'arte moderna ci sono tante storie di errori di valutazione,rifiuti scambiati per arte o viceversa. Guardate questo video tratto dal film di
Luciano De Crescenzo, molto divertente ma che può far riflettere sull'argomento.

martedì 7 dicembre 2010

L'ARENGARIO: MUSEO DEL 900


                        


L'Arengario è un'edificio sito a Milano, di fianco al palazzo reale e come quest'ultimo guarda il Duomo e la piazza. La sua struttura si distingue dagli altri edifici in zona. Composto da due corpi rettangolari sovrapposti con la facciata di marmo di candoglia, le arcate e poco spazio alle decorazioni, alla base ci sono dei portali rettangolari con cornici a motivo vegetale intrecciato  opera dello scultore Arturo Martini. L'Edificio indica una chiara matrice fascita, costruito infatti nel 1936, sorge dove c'era una appendice del palazzo reale, demolita per risistemare l'area della piazza del Duomo. Nel tempo ha avuto varie collocazioni, uffici comunali, sede dell'ente provinciale del turismo, varie esposizioni temporanee.




 Dopo due anni circa di ristrutturazione ad opera dell'architetto Italo Rota, che insieme a Fabio Fornasari ha collocato all'interno una rampa elicoidale di risalita.








Diventa il museo del 900, all'interno oltre al suggestivo quarto stato di Pelizza da Volpedo





 ci sono stanze dedicate ad artisti come G. De Chirico, G. Morandi , P. Manzoni, e altri artisti;Braque, Klee, Kandinskij. Non mancano di certo anche opere del Futurismo.Fù Presentato in esclusiva dal Sindaco Letizia Moratti, il 12 maggio 2010,  al "MoMA" di New York come simbolo dell'innovazione contemporanea Milanese.


 Dal 06 Dicembre 2010 aperto a tutti
 inoltre fino al 28 febbraio gratuitamente


                                          http://www.museodelnovecento.org




domenica 28 febbraio 2010

SCHIELE E IL SUO TEMPO



A Palazzo Reale di Milano, dal 24 febbraio al 6 giugno, la mostra di Egon Shiele, tutte le opere provengono dal        Leopold Museum di Vienna.
Promossa dal comune di Milano, Assessorato alla cultura, coprodotta e organizzata da Palazzo Reale. Si possono ammirare circo 40 dipinti e opere su carta di Shielie, e altrettanti capolavori di Klimt, Kokoschka, Gerstl, Moser e  altri protragonisti della cultura Viennese del primo novecento (avanguardia).La mostra ricostruisce attorno alla figura dell' artista, il clima culturale  di Vienna nei primi anni del XX secolo, partendo dalla fondazione della secessione, attraversando le tendenze espressioniste della generazione successiva, fino al 1918, anno segnato dalla fine della prima guerra mondiale e della morte di Klimt e Shiele, a causa dell'influenza spagnola che fece milioni di vittime in tutta europa. Un breve ma intenso periodo in cui Vienna diventa teatro di rovina della vecchia europa.
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