lunedì 3 dicembre 2012

FILM di CASTELLITTO SERGIO tratto dal romanzo di MARGARET MAZZANTINI








VENUTO al MONDO



CON: Penelope Cruz, Emile Hirsch, Adnan Haskovic, Pietro Castellitto, Sergio Castellitto, Saadet Aksoy, Jane BirkinLuca De Filippo

TRAMA: Gemma una donna italiana si reca a Sarajevo con suo figlio per vedere una mostra fotografica dell'ormai defunto marito.

Farà così un salto nel tempo di diciannove anni in una Sarajevo poco prima del conflitto interno, ripercorrendo la propria, travagliata, vicenda personale.

Ricorderà così l'incontro con Gojco, un giovane poeta spensierato e stravagante bosniaco. Il suo più grande amore Diego il fotografo americano e Aska una ragazza musulmana amante della musica che per incoronare il suo sogno d'artista si offrirà, in cambio di denaro, per una gravidanza surrogata. Perchè Diego e Gemma non riescono ad avere bambini.



COMMENTO PERSONALE: Il film è concentrato sul dolore di Gemma che non riesce a coronare il suo sogno di mamma perchè sterile. La vita la riporta a Sarajevo dove aveva conosciuto il ragazzo fotografo americano di cui si è innamorata, quando in Italia aveva fatto tanti tentativi per avere un bambino.

La prima cosa che ho pensato vedendo il film è stata; squadra che vince non si cambia.
Il trio Castellitto/Mazzantini/Cruz ha rifunzionato, otto anni dopo NON TI MUOVERE.
In una nuova e struggente storia.

L'Amore la fa da padrona riuscendo a prevalere sull'odio e la violenza. Con un finale straziante e travolgente.
Mi è piaciuto molto l'attore Bosniaco Adnan Haskovic, che interpetra alla perfezione il ruolo di poeta irriverente con un carattere rude e stravagante. Il personaggio risulta vero, sembra l'amico che abbiamo; burlone, artista, avvolte ingobrante ma sempre presente.
Bella e brava anche l'attrice turca Saadet Aksoy molto intensa la sua interpetrazione, brava sempre la Cruz ma l'ho preferita in NON TI MUOVERE.
Poi ho avuto una gradita sorpresa nel vedere Luca De Filippo; il figlio del grande EDUARDO nel ruolo del padre di Gemma. Bravo nell'interpretare un padre presente ma che permette alla figlia di vivere la sua vita senza interferire. 
Emile Hirsch mi aveva già convinto come attore nel film  INTO THE WILD con la regia di Sean Penn. Anche in questo ruolo di  Diego,  intenso e convincente.
L'unico appunto che posso fare dal mio personale punto di vista è che Sergio Castellitto forse nella ricerca di perfezione, abbia tolto un pò di naturalezza ad alcune scene. Difficile comunque fare un film con questa ambientazione tratto da una bellissima opera letteraria. Anche se Margaret Mazzantini ha sceneggiato comunque il film.
Un buon prodotto; da vedere.

LINK:

lunedì 19 novembre 2012

AMORE E PSICHE A MILANO

 
Amore e Psiche sono i protagonisti di una storia nell'opera Le Metamorfosi di Apuleio risalente al II secolo dopo cristo. Anche se si ritiene narrata secondo la tradizione orale già molti secoli prima.

Racconta di una  bellissima fanciulla (Psiche) in cerca di un marito......................Può sembrare anche l'inizio di un film contemporaneo.........
Se siete incuriositi dalla storia vi ho linkato Wikipedia, perché io voglio parlarvi invece di un'opportunità di vedere questi due capolavori nati secoli dopo da questa storia.



Amore e Psiche stanti di Antonio Canova del 1797


La prima è una meravigliosa scultura di Antonio Canova del 1797 dove si vede Psiche che porge una farfalla nella mano di Amore...............Oggi io capirei altro ma all'epoca questo gesto simboleggiava la purezza nell'offrire la sua anima innocente a Psiche.

 Di questo tema Canova ha fatto in precedenza anche un'altra scultura famosa,conservata sempre al Louvre di Parigi. Rappresentata da Eros che risveglia Psiche, nella parte finale della favola.






Poi c'é un bellissimo dipinto dell'artista Francois Gerard eseguito un anno dopo la scultura del Canova da cui si ispira. Tra l'altro c'è l'ho appeso in casa...........non l'originale, ma penso che questo era chiaro anche se non lo specificavo. Comunque fatto da mia moglie con amore e psi....pazienza, un pregevole puzzle.

Psiche e Amore di Francois Gerard 1798

Queste bellissime opere provenienti dal Louvre di Parigi, sono visibili  a Palazzo Marino di Milano, residenza del Comune in piazza della Scala 2. Esposti nel salone di rappresentanza, la sala Alessi.
Con la collaborazione di ENI che dal 2008 porta avanti questa pregevole iniziativa culturale.
Non è una polemica ma essendo noi utenti consumatori di benzina e gas possiamo sentirci nel nostro piccolo dei finanziatori. La mostra e curata da Valeria Merlini e Daniela Storti.

Si potranno ammirare dal 01 dicembre 2012 al 13 Gennaio 2013 in modo GRATUITO

www.eni.com        
ufficio.stampa@eni.it 
Comune di Milano

giovedì 27 settembre 2012

PLABO PICASSO ritorna a MILANO

In mostra a Milano dal 20 settembre 2012 ritorna il Maestro Pablo.
La terza mostra in ordine cronologico a Milano.


La prima nel 1953 passando per Roma, dove i  visitatori furono molti di più a Milano perchè arricchita da un grande capolavoro.

foto dal web - Pablo Picasso - Guernica





Attilio Rossi pittore e grafico italiano, raccontò che Picasso acconsentì di esporre il grande quadro "Guernica" nella sala delle cariatidi al palazzo Reale dove erano ancora evidenti le ferite della seconda guerra mondiale, solo se questa sala non subiva ancora restauri ma accogliesse in quel ventre la sua accusa alla guerra nazista. Si disse che a Roma questa opera  non la volle Andreotti.

foto dal web
 Poi un altro passaggio avvenne nel 2001,data tristemente famosa per l'attentato alle torri gemelle.
 Adesso nel 2012 c'è comunque un'evento triste della nostra storia "la crisi".
Coincidenze che segnano la grandezza di un'artista nel tempo, prima con le sue opere, dopo con le sue mostre.

foto dal web

Tutto questo grazie a Anne Baldassari massimo esponente degli studi su Picasso, oltre che Presidente del museo Pablo Picasso di Parigi. Che con  intuizione, approfittando del restauro di quest'ultimo ha deciso di non lasciare in un magazzino le sue opere ma di portarle per il mondo per donare a tutti la possibilità di ammirarle. Tantissime le opere esposte, alcune mai uscite dal museo, non solo dipinti.

foto dal web - Pablo Picasso- tete de femme





     link sul sito della mostra  
     http://www.mostrapicasso.it/

sabato 1 settembre 2012

ACCESSO NEGATO



Ci sono  norme specifiche per i cani guida che accompagnano i ciechi (37/1974, 60/2006.......).
Ci sono poi istituzioni religiose che fondano il loro pensiero su amore ,accoglienza, uguaglianza......
Ci sono poi degli spiacevoli episodi da raccontare che continuano ad accadere e forse continueranno.

 Lo penso non perchè sono pessimista ma perchè spesso gli "episodi spiacevoli" hanno come fondamento l'ignoranza, e di quest'ultima il mondo abbonda.
Uno di questi episodi è avvenuto non molti giorni fa all'ingresso della basilica di Viggiano dove una comitiva si era recata per una visita.

 Nella comitiva era presente un ragazzo cieco con il suo cane guida a cui è stato negato l'accesso
(a causa del cane), dal sacrestano e dal vice parroco. In seguito il parroco don Paolo ha abbozzato anche una "scusa" che era in corso il rosario è che l'accesso era stato vietato per non arrecare disturbo.

Io penso che se don Paolo stava zitto faceva più bella figura.
L'indignazione viene dal fatto che il diniego ad entrare è si illeggittimo, perchè c'è una normativa legislativa. Anche se non c'era, doveva subentrare l'uomo religioso, umile ad accogliere questa pecorella nel proprio gregge.

venerdì 3 agosto 2012

NEKO CAFE' o Caffè con Gatto


Nel continente Asiatico esistono dei luoghi chiamati appunto Neko Cafè (gatto caffè) dove i clienti si recano  per prendere un caffè, un tè o fare un fugace pasto, in un luogo dove si possono avere anche contatti con i gatti.

In molti suscita la perplessità sul benessere dei pelosini e anche sull'igiene. E' come andare da un vostro amico a cena e prendersi un caffè a fine pasto, non credo vi sia capitato di morire con un'infezione letale, anzi avvolte un bambino molto vivace con le sue manine piene di batteri se tocca le posate e i bicchieri può regalarvi più problemi.

Purtroppo nell'apertura di un locale pubblico o per fortuna,  i permessi delle autorità specifiche per ottenere requisiti igienico sanitari validi per esercitare la professione sono tanti. Questo è giustissimo, anche se attraverso la cronaca sentiamo avvolte di persone portate in ospedale dopo aver consumato, anche in ristoranti rinomati, un pasto.


I Neko Cafè sono nati in Giappone dove addirittura prima di entrare i clienti devono depositare in appositi armadietti i loro effetti personali e togliere le scarpe. La gran parte di questi locali si trova a Tokio, si può pagare anche l'ingresso ( più o meno 10 €),  all'interno ci sono dei tavoli dove ci si può accomodare e consumare un bevanda e nella stanza ci sono dei giochi per i gatti dove questi ultimi si muovono liberamente.I gatti presenti nel locale girano o semplicemente dormono e ricevono le coccole dei clienti.


 A maggio del 2012 è stato aperto in europa (forse il primo) con precisione in Austria uno di questi locali tipicamente Nipponici. Dove i nostri amici gatti gironzolano anche su trespoli e mensole posizionate come percorso apposito. Credo che un locale simile in Italia sia difficile da vedere in un prossimo futuro.

domenica 15 aprile 2012

Film di Olivier Nakache e Eric Toledano "Quasi amici"


Regia: Olivier Nakache, Eric Toledano

Con:    François Cluzet, Omar Sy, Anne Le Ny, Audrey Fleurot, Clotilde Mollet, Alba Gaïa Kraghede  Bellugi, Cyril Mendy, Christian Ameri, Grégoire Oestermann, Joséphine de Meaux

Trama: Un Ragazzo di colore di nome Driss, non è proprio alla ricerca di un lavoro, ma di una firma per ricevere sussidi statali. Alle spalle un piccolo trascorso in carcere e rapporti complicati con la famiglia.

 Un giorno con la sua arrogante esuberanza, arriva a un colloquio di lavoro per assistere il miliardario paraplegico Philippe, lui ambiva ad una semplice firma ma si ritrova assunto. Il lavoro consiste nell' assisterlo restandogli sempre accanto, lavarlo, aiutarlo in tutto.

 Driss non fa niente per tenersi il lavoro, quindi molto sinceramente affronta questa esperienza con la sua personalità frugale e  sregolata di un ragazzo difficile della periferia degradata, un elemento strano in una perfetta casa  alto borghese fatta di  severe  regole. Il suo datore di lavoro si fa contagiare dalla sua vitalità che sfocia pian piano in una  sincera amicizia.

Commento personale:  Un film che parla d'integrazione in una  Francia bianca e ricca che incontra una generazione di stranieri nati all'estero ma cresciuti in sobborghi Francesi  poveri e pieni di problemi. I registi Olivier Nakache e Eric Toledano  sono stati bravi a realizzare una favola, traducendola da una storia vera. Una favola che in una Francia/Europa moderna è difficile immaginare con i pregiudizi sullo straniero, perdipiù nero.
Un vivere ai margini del precipizio in quartieri periferici ricettacolo di delinquenti che ti attirano dentro come in un buco nero. In questi quartieri dove comunque molti cercano di tenersi fuori da malaffari non senza difficoltà. Ben sceneggiato, che riesce a far sorridere su realtà che in un mondo reale sono avvolte disastrose. Godibile!
Molto bravo Omar Sy che impersona Driss, con un sorriso contagioso e modi quasi da attore Hollywudiano, ma molto più vero, credibile. Bella prova anche di  Francois Cluzet (versione francese affascinante di Dustin Hoffman) che avvolte fa dei movimenti non proprio da paraplegico. Forse la sua preparazione al film non maniacale come farebbe un'attore di Hollywood è un elemento aggiunto più che un demerito, sopratutto per una commedia.



Francois Cluzet  e  Omar Sy


 Ann Le Ny ha invece un volto Disneyano, brava.

Ann Le Ny
Bella Audrey Fleurot che ha recitato sopratutto in serie TV.
Audrey Fleurot


mercoledì 1 febbraio 2012

Film di Tomas Alfredson "LA TALPA"

Regia: Tomas Alfredson
Con: Gary Oldman  Benedict Cumberbatch  Toby Jones
Mark Strong  Ciaran Hinds  Colin Firth  John Hurt

Trama:  Nella Londra degli anni 70, in piena guerra fredda,  il capo dei servizi segreti Britannico Control, si dimette dopo una missione in Ungheria finita male. Vanno via dal Circus, il servizio segreto Inglese, Control e il suo fido George Smiley. Fino a quando il sottosegretario del governo Inglese convoca e riassume in segreto G.Smiley, con il compito, di scoprire l’identità di una talpa filosovietica, che agisce da anni all’interno del ristretto numero degli agenti al vertice del Circus, quattro in tutto. La trasposizione sul grande schermo è del regista Tomas Alfredson. Adattamento di uno dei romanzi più celebri di John Le Carré, "La talpa".
Un particolare: John Le Carré è stato dipendente del MI6, il servizio segreto Inglese, fino a quando a causa di un agente doppiogiochista al soldo del KGB, ha interrotto la propria carriera.


Commento personale:  Bel film, di sicuro adatto agli amanti del genere, molti potrebbero trovarlo palloso o criptico ma questi ultimi sono forse i nostalgici degli inseguimenti con triplo salto mortale inverosimile, e di esplosioni di automobili che nella realtà sono quasi impossibili.
Primo volume della cosiddetta “Trilogia di Karla” di John Le Carrè. Dobbiamo quindi aspettarci un  seguito? Tipo un altro personaggio della letteratura “Bourne”? Tratto dai romanzi di Doug Liman.
 G. Smiley è  impersonato da  Gary Oldman , sempre una garanzia,  il suo personaggio freddo ma allo stesso tempo, un virtuoso del proprio mestiere che porta avanti un'indagine con in fondo al cuore il suo sentimento amoroso ferito, che rappresenta il dettaglio di tutto il film. Un Cast d'eccezzione anche se mi ha deluso Colin Firth  , ma il vero valore aggiunto del film, è il tocco del regista nella scelta della fluidità lenta del film senza sensazionali inseguimenti o esplosioni tipo films d'azione.

Gary Oldman
Colin Firth




Mi è piacito Gary Oldman, mi ha deluso  Colin Firth

lunedì 2 gennaio 2012

CORPO DI MILLE BALENE!!

Dal sito del giornalista scientifico Renato Sartini vi scrivo le notizie della  balena "fossile" di Matera, che fu già avvistata nel 2000 nei pressi della diga di San Giuliano.
Poi nel 2006 un agricoltore, Ventricelli Vincenzo, vide questi dischi vertebrali, a prima vista gli parve addirittura di vedere un tronco d' albero. Ignorata già nel 2000 dalle istituzioni, che avrebbero preferito  si affossasse fino a non ritrovarla. Purtroppo per loro era uscita fuori dall'acqua e bisognava operare per il recupero. Cosa manca sempre per questo? Soldi!


Importante dire che per il popolo, me compreso, quando si vede passare anni e anni prima della fine di un opera pubblica come, un ponte una strada un tratto ferroviario. E' veramente difficile parlare di fondi per recuperare un balena ripresentatasi dopo circa un milione di anni.
Quindi una parte di essa finì sott'acqua. Questo perché non c'è una politica culturale che ci fa capire l'importanza di tale scoperta è addirittura il ritorno economico che può portare al territorio. Negli ultimi mesi del 2011 è ricominciato il recupero del resto dello scheletro e il cranio. Questo servirà agli studiosi per capire la specie, che potrebbe essere addirittura estinta!



Questa notizia molto approfondita potete trovarla sul sito di Renato Sartini, un giornalista scientifico che sta seguendo la notizia dal primo avvistamento con anche numerose foto e video.

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