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sabato 4 gennaio 2020

TOLO TOLO




!!IMPORTANTE!!
Queste mie recensioni sono a titolo personale, fatte da me che non sono un critico cinematografico ma un semplice spettatore. quindi resta una opinione personale. 



REGIA: Checco Zalone

GENERE: Comico

ITALIA 2020

CON: Checco Zalone , Souleymane Sylla , Manda Tourè , Nassor said Birya ,  Nicola Di Bari

TRAMA: Pierfrancesco Zalone, il protagonista si inventa imprenditore /ristoratore con i soldi dei parenti con il solo risultato di fare un mucchio di debiti con il fisco italiano. Scappa dall'Italia e dai parenti tutti che lo vorrebbero morto, ad eccezione della mamma e va a lavorare come cameriere in un villaggio vacanze in Africa ma quest'ultimo viene attaccato dai miliziani.
Con  alcuni "migranti" scappa via e da qui inizia la sua peripezia attraverso l'Africa, fino ad imbarcarsi poi per fare ritorno in Italia. Un ritorno non voluto ne da lui ne dai suoi parenti che siccome inizialmente veniva dato per disperso e poi per morto, i parenti con la sua dipartita potrebbero anche ricevere un indennizzo, che li ripagherebbe di quel disastro iniziale in cui erano stati travolti con inganno da Zalone.




Chi ha visto i film precedenti di Zalone; Cado dalle nubi, Che bella giornata, Sole a catinelle e Quo vado? Resterà sicuramente deluso, perché questo ultimo film oltre a cambiare Regista (Che è lo stesso Zalone) ha cambiato anche il tipo di comicità e come novità c'è anche  la sceneggiatura scritta con Paolo Virzì.
La sua comicità irriverente, come è giusto che sia la comicità, ha saputo trattare temi come la disoccupazione, la disabilità, l'omosessualità, la fuga dei giovani dall'Italia la corruzione...
Tutti temi politici con cui si è sempre misurato mettendo a nudo i difetti di noi Italiani. Qualcuno ha scomodato la vecchi  commedia all'Italiana e secondo il mio modesto parere ci può stare. 
Il tema dei Migranti però è troppo divisivo, a tutti i livelli culturali per il popolo Italiano. Inevitabilmente questo gli ha procurato diverse critiche già prima dell'uscita del film.
Noi Italiani amiamo contrapporci su qualsiasi argomento, quindi inevitabilmente le prime domande sono state; è un film razzista o no? E' un film pro immigrazione o contro? 
A queste domande e altre tutti si sono contrapposti in base alla loro conoscenza, ideologia, tessera di partito. Infatti alcuni giornali ne hanno dato una lettura critica in base alla linea politica/editoriale del giornale e non in base a una lettura critica cinematografica.  

Il trailer iniziale, completamente staccato dal film con un canzone stile Celentano sembrava presagire che fosse un film contro l'immigrazione, contro il fastidio quotidiano della richiesta di elemosina, temi politicamente usati da populisti vari e opportunisti, come anche che  gli immigrati ci entravano in casa rubandoci la moglie, la casa e  il lavoro.
Infatti molti lo avevano anche accusato di razzismo.
Io nel personaggio del trailer vedevo il qualunquismo di alcuni leader di destra che con questi temi si sono costruiti la loro bella percentuale di consensi.
Ma il film è diverso non solo nei temi ma anche nella regia, che come dicevo prima è dello stesso Checco Zalone nome d'arte di Luca Pasquale Medici.
all'interno alcuni suoi sogni diventano canzoni stile musical con un cartone animato finale che fa il verso a Disney , ma sempre nel suo stile irriverente. 

Chi andrà al cinema per farsi delle grasse risate come per i suoi film precedenti, resterà deluso. questo è meno brillante dei precedenti ma godibile, io personalmente non ho amato il finale, mi è sembrata un interruzione non certo un finale.






            trailer Tolo Tolo

            Mediatime Network 
            Checco Zalone commenta il film

lunedì 9 febbraio 2015

THE IMITATION GAME




REGIA: Morten Tyldum


GENERE: Drammatico, storico, biografico


CON: Benedict Cumberbatch ,Keira Knightley ,Matthew Goode , Charles Dance, Mark Strong,
 Rory Kinnear, Allen Leech , Matthew Beard


TRAMA: Il film parla di un matematico Britannico che decide di mettersi al servizio di sua maestà per sconfiggere il nemico tedesco che infestava l'Europa, nella seconda guerra mondiale.
Il compito ardito è quello di decriptare i codici di comando tedeschi che partivano da una macchina (simile a una macchina per scrivere) di nome ENIGMA, rinnovandosi ogni giorno a mezzanotte.

Turing,  interpretato magistralmente da Benedict Cumberbatch . Silenzioso, solitario, assorto nel lavoro inizia ad inimicarsi i suoi compagni, che insieme a lui lavorano contro i Tedeschi.
Si mette al comando di questo gruppo, rendendo sempre più tesi i rapporti con gli altri membri. 
 Decide poi di candidare altre persone per il progetto. In quella sede conosce la sua futura moglie Joan Clarke  (interpretata da Keira Knightley),  anche se la sua non dichiarata omosessualità renderà difficile anche questo rapporto.

Con dedizione e tantissime difficoltà riescono a decriptare i messaggi con una macchina inventata da lui, antesignana  del computer.
 Alla fine lui e il suo gruppo non potranno rivelare a nessuno il decisivo contributo per la fine del conflitto mondiale. In seguito verrà anche accusato di omosessualità e adescamento, accettando di sottoporsi a castrazione chimica per evitare il carcere. 




CURIOSITA': Ha ricevuto già tante nomination e penso che una statuetta la porterà a casa.
 Benedict Cumberbatch si è laureato in Drammaturgia all' Università di Manchester, la stessa dove Alan Turing ha portato avanti i suoi studi.

Cumberbatch ha dichiarato in un'intervista di non riuscire a smettere di piangere a causa di un esaurimento nervoso, la causa secondo lui, era che si era talmente appassionato al personaggio che gli sembrava  non lo stesse interpretando, ma di soffrire per lui.

 Alan Turing ottenne ottimi risultati nella  maratona, correndo con un  personale record di 2 ore 46 minuti e 11 secondi. Pensate che il vincitore della  XIV Olimpiade nel 1948 vinse con un tempo inferiore di soli 11 minuti. Quella maratona di Atletica leggera ai Giochi della XIV Olimpiade si è disputata il giorno 7 agosto 1948 proprio in Inghilterra a Londra con partenza e arrivo allo Stadio di Wembley

Curiosità sulla gara: la condusse  il belga Etienne Gailly, paracadutista, alla sua prima maratona ufficiale. Ma esausto all'arrivo nello stadio di Wembley, barcolla e finisce due volte sul prato, prima di raggiungere il traguardo dove viene superato dall'argentino Cabrera e poi anche dal britannico Richards. Il vincitore, Cabrera, era alla sua prima maratona intera, così come il belga Etienne Gailly terzo classificato.

Vincitore del Festival di Toronto 2014

YOUTUBE TRAILER








 

lunedì 2 febbraio 2015

LA TEORIA DEL TUTTO




REGIA:  James Marsh 


GENERE:  Biografico, drammatico sentimentale.



CON:  Eddie Redmayne , Felicity Jones , Emily Watson , Charlie Cox , David Thewlis , Harry Lloyd , Adam Godley , Enzo CilentiFrank Lebœuf  


TRAMA: Il giovane, Stephen Hawking studente dell'università di Cambridge, sta cercando di spiegare la nascita dell'universo. Durante il percorso di studi incontra Jane Wilde studentessa in lettere con specializzazione in Francese e Spagnolo.

Si innamorano subito, anche se si interpone al loro amore la comparsa della malattia degenerativa che colpisce Stephen. I sintomi che compromettono il parlare, camminare, scrivere mettono a dura prova la sua vita compresa quella affettiva. Ma la forza di Jane di caricarsi delle difficolta e le conseguenze li porta al matrimonio formando una famiglia con tre figli.

Le difficoltà quotidiane nell'accudire i figli e il marito portano Jane a chiedere aiuto. Conosce così un vedovo di nome Jonathan,  la frequentazione in famiglia però  porta quest'ultimo a provare dei sentimenti verso Jane, oltretutto ricambiati. Varie vicissitudini portano Jonathan a decidere di farsi da parte. Ma arriva in famiglia un'infermiera di nome Elaine che riesce a far comunicare di nuovo Stephen dopo che quest'ultimo ha subìto una tracheostomia  (dopo un aggravamento della sua malattia). Inevitabilmente le strade di Stephen e Jane si dividono, ripartendo il primo con Elaine e Jane con Jonathan.

Ritrovandosi Stephen e Jane insieme a i tre figli , alla fine del film a Buckingham palace perché Stephen viene insignito dalla Regina del titolo di cavaliere dell'ordine britannico. Riconoscendo a Jane la forza e l'aiuto che lo ha portato a rendere concreti i suoi studi.




CURIOSITA' : Come avete visto dal genere è un film biografico dove uno straordinario Eddie Redmayne interpreta il famoso cosmologo scienziato Stephen Hawking . Tratto dal libro scritto dalla sua ex moglie Jane Wilde Hawking.
Era già stato fatto un film sulla biografia del Fisico nel 2004 ma era un film per la TV. Quest'ultimo è una prima trasposizione cinematografica.
Bella regia di James Marsh già premio oscar per il documentario Man on Wire . Bella anche l'interpretazione degli attori principali come Eddie Redmayne già citato sopra e una bellissima oltre che brava Felicity Jones.
C'è un attore britannico figlio di Italiani immigrati dalla provincia di Salerno,  Enzo Cilenti.
E' un ex calciatore già attore Frank Leboeuf, difensore della Francia campione del mondo del 1998 e vincitore degli Europei del 2000 , anche se in panchina e non giocando nessuna partita.


YOUTUBE TRAILER
 

lunedì 12 maggio 2014

THE AMAZING SPIDER-MAN 2


THE AMAZING SPIDER-MAN 2  
Il potere di electro




REGIA: Marc Preston Webb



CON:  Andrew Garfield, Emma Stone, Jamie Foxx, Dane DeHaan, Campbell  Scott , Embeth Davidtz, Colm Feore, Paul Giamatti, Sally FieldFelicity Jones, Stan LeeMarton Csokas.


TRAMA: Inizio scoppiettante con l'uomo-ragno in azione contro i cattivi, poi si va al discorso di laurea della fidanzata che a fine film riascoltato avrà un grande effetto.


Nel mezzo il tentativo di Spider-man di allontanarsi dalla bellissima fidanzata per una promessa fatta al suocero, nell'episodio precedente, di tenerla lontana dai pericoli che con il suo essere supereroe sarebbero inevitalbilmente ricaduti sulla figlia.

Poi c'è Max Dillon, interpretato da Jamie Foxx, impiegato alla Oscorp.
Brillante mente che vive però ai margini della vita sociale, che dopo un'incidente all'interno dell'azienda in cui lavora si trasforma in Electro con il potere di controllare l'elettricità al servizio del male.

Ritorna a New York il suo amico Harry perchè il padre sta morendo,  lasciando nelle sue mani la società  "Oscorp" e tanti problemi.

Nel finale Parker vedendo prossima alla partenza la ormai ex-fidanzata di cui è sempre innamorato innesca una situazione che non posso svelarvi, se volete vedere il film.


COMMENTO PERSONALE: Con questo secondo capitolo della nuova versione di Marc Webb
continua  l'evoluzione del personaggio Spider-man, focalizzandosi sul giovane "Peter" innamorato prima che supereroe.

 Infatti la parte d'azione che caratterizza normalmente una storia di supereroi fa da contorno alla storia d'amore dei due piccioncini, un pò "Il tempo delle mele" un pò lunghetto, circa 142 minuti, ma godibile.
 Si avvicina di più a un'impianto fumettistico, chissà se richiesto dalla Marvel.


You tube trailer film ufficiale


venerdì 14 giugno 2013

UNA NOTTE DA LEONI 3


REGIA: Todd Phillips

CON: Bradley Cooper, Ed Helmes, Zach Galifianakis, Justin Bartha, Ken Jeong, Heather Graham, Jeffrey TamborJohn Goodman

TRAMA: In questo Film per chi ha già visto i primi due capitoli, ci sono sempre i quattro mitici del gruppo: Phil, Stu, Alan e Doug. Oppure potremmo chiamarli  "Il branco" come ama definirlo Alan, il folle di tutta la saga, perno principale di tutte le loro disAVVENTURE.

Questa volta, non è un addio al celibato, il pretesto per l'avventura, ma si ritrovano di nuovo insieme per accompagnare Alan in un centro di recupero psico terapeutico, il tutto dopo un'altra sua bravata che fa morire, letteralmente, il padre di crepacuore.

Succede che durante il viaggio, un trafficante di droga di nome Marshall (il mitico John Goodman) li rapisce perché  Chow gli ha rubato dei lingotti d'oro del valore di svariati milioni di dollari.
Siccome Alan è in contatto con Chow ( fuggito da una prigione in rivolta di Bangkok) il capo Marshall rapisce Doug minacciando di ucciderlo se i tre non gli riportano Chow.
Questa ricerca si intreccia in varie vicessitudini tipiche dei primi due episodi, infatti ritorneranno anche a Las Vegas dove cercheranno  anche la escort che sposò Stu.
Alla fine c'è comunque un matrimonio, ma non vi svelo di chi con il finale tipico dei primi due episodi.

COMMENTO PERSONALE: Questo è un terzo capitolo annunciato, già all'uscita del secondo il regista e gli sceneggiatori dissero che ci sarebbe stato un terzo ma dovevano ancora costruire la trama.

Di sicuro il primo è quello che ha decretato il successo, mentre il secondo e quest'ultimo sono un po' più scialbi.
Il pubblico sembra comunque premiare al botteghino il film, perché lo spettatore tipo  ha già visto gli episodi precedenti, quindi essendo stato  il primo un successo, si è allungato ai successivi capitoli.
Penso che chi guarda questo film senza aver visto i precedenti possa farsi qualche risata ma non divertirsi, perché ci sono molti riferimenti ai precedenti. Non è il miglior John Goodman, mitico invece Zach Galifianakis il vero mattatore, doppiato molto bene da Roberto Stocchi, chissà come sarebbe in lingua originale.
LINK:
Una notte da leoni   

 Una notte da leoni  foto finali

Una notte da leoni 2 

Una notte da leoni 2 foto finali

Una notte da leoni 3 Trailer italiani HD

mercoledì 6 febbraio 2013

Ultimo Film di Robert Zemeckis "FLIGHT"

 "FLIGHT"




CON: Denzel Washington, Margaret Thomason, Harling Mays, Nicole Maggen, Hugh lang, Katerina Marquez, Charlie Anderson, Ken Evans, John Goodman


TRAMA: Su un volo di linea, il comandante Whip Whitaker (Denzel Washington) è costretto ad un'atterraggio di fortuna in un prato. Nell'impatto muoiono quattro passeggeri e due membri dell'equipaggio, quella che viene giudicata una manovra eccezionale del comandante, viene poi macchiata  dalla scoperta dell' abuso di alcool e droghe fatto  prima di partire e durante il volo.
Anche dopo, in corso di indagini, il comandante non riesce a smettere di bere. Non solo, una serie di eventi lo favoriscono ma lui non li coglie, non accettando l'aiuto di amici e di una donna conosciuta in ospedale.
Alla fine durante l'udienza della commissione, nello stupore generale, ammette di aver bevuto alcool durante il volo.
Questo perché si paventava di accusare  un'assistente di volo, morta quest'ultima durante l'atterraggio, con cui il comandante aveva una relazione.

COMMENTO PERSONALE: Non pensate che è solo la storia di una catastrofe con relativa indagine. All'interno ci sono significati che rendono la visione piacevole.

Il tema dell'abuso di alcool, la non accettazione di essere bisognosi di aiuto è purtroppo un punto dolente in questo film come nella vita. Le conseguenze derivanti da tutto questo poi sono avvolte catastrofiche.

Un intrecciarsi di eventi tendono a rendere inpunito il comandante, un sindacato che lo aiuta e un buon avvocato che rende il test sul sangue eseguito subito dopo l'atterraggio invalidato.

Molti potrebbero incastrarlo, ma le loro convizioni morali o religiose vanno a favorire il comandante. Quest'ultimo si redime solo alla fine quando potrebbe salvarsi dalla pena di detenzione accusando di aver visto  bere l'assistente di volo morta.
Questo intacca il suo senso di colpa che gli fa confessare la verità. 

Bravo Denzel Washington, ma mi è piaciuto tantissimo John Goodman che mi è sembrato Walter il personaggio del film " Il grande Lebowsky" ma moralmente opposto.

LINK:

sabato 2 febbraio 2013

QUENTIN TARANTINO E il suo ultimo FILM DJANGO UNCHAINED

DJANGO UNCHAINED
 
 
 
 
 
 
 
 
TRAMA: Il film tratta la storia di uno schiavo nero alla fine del 1800 in Texas, comprato da un cacciatore di taglie, il dottor King Schultz (Christoph Waltz) in un modo rocambolesco.
 
Quest'ultimo ha bisogno di lui per riconoscere due fratelli fuorilegge, promettendogli alla fine una ricompensa e la libertà.
Durante il viaggio il cacciatore di taglie nota che Django (Jamie Foxx) è un valido aiuto, gli propone quindi di restare per tutto l'inverno, in cambio lui lo avrebbe aiutato  nel suo desiderio, di liberare la moglie Broomhilda (Kerry Washington) che si trovava nella residenza di uno schiavista Calvin Candie ( Leonardo Di Caprio)
 
I due preparano un inganno per liberare la donna, fingono di essere due negrieri in cerca di Mandingo per la lotta. Ma il capo degli schiavi Stephen (Samuel L Jackson) fa notare a Candie l'inganno è quest'ultimo con violenza minaccia di uccidere Broomihilda se il dottor King non l' avesse acquistata per 12000 $, una cifra altissima.
 
La trattativa si conclude, ma al rifiuto del dottore di stringere la mano a Candie si scatena l'inferno.
 
 
COMMENTO PERSONALE: Il film più lungo, diretto da Q.Tarantino, 165 minuti, bello da vedere.
La prima parte godibile per lo scorrere della trama, tanto che mi chiedevo , mentre lo guardavo, ma dov'è lo "splatter" dei film di Tarantino? ...Alla fine!
 
Film western  del regista americano, ispirato agli spaghetti western italiani degli anni 70.
Sergio corbucci regista e sceneggiatore diresse infatti nel 1966  DJANGO con protagonista Franco Nero, omaggiato da Tarantino in questo film.
 
C'é una bella colonna sonora con  Mary Ramos insieme a Ennio Morricone, con una canzone composta da quest'ultimo e scritta e cantata da Elisa.
 
Due curiosità per concludere; questa è la quinta volta che Samuel L Jackson recita in un film di Tarantino.
Leonardo di Caprio nella scena; mentre cena con i due ospiti, dà un pugno sulla tavola ferendosi  realmente con un bicchiere ma continuando a recitare. Lo ha raccontato lui stesso in un'intervista alla "ABC News"
 
LINK:
 
 
 
 

mercoledì 23 gennaio 2013

Lana e Andy Wachowski CLOUD ATLAS

CLOUD ATLAS









TRAMA: Il film tratto dal romanzo omonimo di  David Mitchell è ambientato in sei epoche diverse e sei storie, legate tra loro da temi sociali, spirituali, religiosi..

Un ricco alle prese con le discriminazioni razziali nel pacifico 1849.

Un giovane copista musicale bisessuale alle prese con un musicista famoso e omofobo, ambientato nel 1936.

Poi in California negli anni 70 dove una giornalista cerca di smascherare una società energetica con un dossier ottenuto dall'amante, ormai vecchio, del giovane bisessuale dell'episodio del 1936. 

Una Neo Seoul nel 2144 dove cloni sono cresciuti e schiavizzati come carne da macello.

Nel 2012 dove un editore ricattato dai fratelli di uno scrittore/criminale, chiedendo l'aiuto al fratello si ritrova rinchiuso in una clinica/lager per anziani .

Infine nel 2321 dove un vecchio con il suo popolo di contadini  vive sulla terra, ritornata primitiva dopo varie vicessitudini. Incontra una donna appartenete ai Prescenti, comunità tecnologicamente avanzata che mette in discussione la sua religione rivelandogli che la loro Dea era  un comune essere umano.

COMMENTO PERSONALE: Il film tocca  temi come  religione, omofobia, schiavitù, razzismo. Con un intreccio delle sei storie non lineare che mi ha un pò confuso nella visione

Il minimo comun denominatore sembra essere il destino, la reincarnazione e l'eterna lotta tra il bene e il male. Sono uscito dal cinema, citando una canzone di Carmen Consoli ; confuso e felice.
Il film stesso è ricco di citazioni, dal filosofo George Berkeley a madre Teresa di Calcutta a Fahrenheit 451 (Sonmi- 451), a cartoni animati, all'olocausto. 
Sono sincero, non riesco a pronunciarmi anche perchè i fratelli, ormai fratello e sorella, Wachowski sono soliti fare film di difficile interpetrazione ma che poi sciogliendo i vari intrecci si rivelano capolavori (vedi MATRIX). Da rivedere più volte.

Personalmente non credo nel destino, mi piace però la frase recitata nel trailer: "Da ogni crimine e ogni gentilezza generiamo il nostro futuro".

LINK: 



venerdì 18 gennaio 2013

LA MIGLIORE OFFERTA NUOVO FILM DI GIUSEPPE TORNATORE

LA MIGLIORE OFFERTA



TRAMA: Un uomo di nome Virgil (Geoffry Rush)  di professione battitore d'aste, espertissimo di quel mondo, attraverso il suo lavoro stimato in tutto l'ambiente colleziona quadri di grandi artisti (ritratti di donne), con la complicità del suo fidato amico Billy (Donald Sutherland).

La sua collezione personale, acquisita con ossessione è di un valore inestimabile, e la custodisce gelosamente.

Le relazioni sociali di Virgil sono però scarse e tormentate, oltre alla sua collezione lui è solo.
Un giorno nella sua vita arriva un'ereditiera Claire, giovane e bella, con un patrimonio da valutare.
Tutto questo porta un cambiamento nella sua solitaria e ordinata vita.


COMMENTO PERSONALE: Prima di tutto devo dire che ho piacere nel vedere un buon cast internazionale diretto da un Tornatore che già in passato ci ha dato soddisfazioni e un Oscar.

Ho apprezzato anche il bagaglio di significati che regala il film; amore, arte, bellezza, possesso relazioni, solitudini.
Bello anche  il finale che come La leggenda del pianista sull'oceano lascia allo spettatore una grande responsabilità.

Però...In alcuni punti non mi ha convinto del tutto, per essere un thriller mi è sembrato prevedibile nella parte centrale.
Si può vedere, per apprezzare anche Morricone con le sue musiche sempre belle.
Bravo Geoffry Rush già premio Oscar, meno brava la modella prestata al cinema Liya Kebede ma riveste un ruolo marginale.


LINK:
Giuseppe Tornatore
La migliore offerta

lunedì 3 dicembre 2012

FILM di CASTELLITTO SERGIO tratto dal romanzo di MARGARET MAZZANTINI








VENUTO al MONDO



CON: Penelope Cruz, Emile Hirsch, Adnan Haskovic, Pietro Castellitto, Sergio Castellitto, Saadet Aksoy, Jane BirkinLuca De Filippo

TRAMA: Gemma una donna italiana si reca a Sarajevo con suo figlio per vedere una mostra fotografica dell'ormai defunto marito.

Farà così un salto nel tempo di diciannove anni in una Sarajevo poco prima del conflitto interno, ripercorrendo la propria, travagliata, vicenda personale.

Ricorderà così l'incontro con Gojco, un giovane poeta spensierato e stravagante bosniaco. Il suo più grande amore Diego il fotografo americano e Aska una ragazza musulmana amante della musica che per incoronare il suo sogno d'artista si offrirà, in cambio di denaro, per una gravidanza surrogata. Perchè Diego e Gemma non riescono ad avere bambini.



COMMENTO PERSONALE: Il film è concentrato sul dolore di Gemma che non riesce a coronare il suo sogno di mamma perchè sterile. La vita la riporta a Sarajevo dove aveva conosciuto il ragazzo fotografo americano di cui si è innamorata, quando in Italia aveva fatto tanti tentativi per avere un bambino.

La prima cosa che ho pensato vedendo il film è stata; squadra che vince non si cambia.
Il trio Castellitto/Mazzantini/Cruz ha rifunzionato, otto anni dopo NON TI MUOVERE.
In una nuova e struggente storia.

L'Amore la fa da padrona riuscendo a prevalere sull'odio e la violenza. Con un finale straziante e travolgente.
Mi è piaciuto molto l'attore Bosniaco Adnan Haskovic, che interpetra alla perfezione il ruolo di poeta irriverente con un carattere rude e stravagante. Il personaggio risulta vero, sembra l'amico che abbiamo; burlone, artista, avvolte ingobrante ma sempre presente.
Bella e brava anche l'attrice turca Saadet Aksoy molto intensa la sua interpetrazione, brava sempre la Cruz ma l'ho preferita in NON TI MUOVERE.
Poi ho avuto una gradita sorpresa nel vedere Luca De Filippo; il figlio del grande EDUARDO nel ruolo del padre di Gemma. Bravo nell'interpretare un padre presente ma che permette alla figlia di vivere la sua vita senza interferire. 
Emile Hirsch mi aveva già convinto come attore nel film  INTO THE WILD con la regia di Sean Penn. Anche in questo ruolo di  Diego,  intenso e convincente.
L'unico appunto che posso fare dal mio personale punto di vista è che Sergio Castellitto forse nella ricerca di perfezione, abbia tolto un pò di naturalezza ad alcune scene. Difficile comunque fare un film con questa ambientazione tratto da una bellissima opera letteraria. Anche se Margaret Mazzantini ha sceneggiato comunque il film.
Un buon prodotto; da vedere.

LINK:

domenica 15 aprile 2012

Film di Olivier Nakache e Eric Toledano "Quasi amici"


Regia: Olivier Nakache, Eric Toledano

Con:    François Cluzet, Omar Sy, Anne Le Ny, Audrey Fleurot, Clotilde Mollet, Alba Gaïa Kraghede  Bellugi, Cyril Mendy, Christian Ameri, Grégoire Oestermann, Joséphine de Meaux

Trama: Un Ragazzo di colore di nome Driss, non è proprio alla ricerca di un lavoro, ma di una firma per ricevere sussidi statali. Alle spalle un piccolo trascorso in carcere e rapporti complicati con la famiglia.

 Un giorno con la sua arrogante esuberanza, arriva a un colloquio di lavoro per assistere il miliardario paraplegico Philippe, lui ambiva ad una semplice firma ma si ritrova assunto. Il lavoro consiste nell' assisterlo restandogli sempre accanto, lavarlo, aiutarlo in tutto.

 Driss non fa niente per tenersi il lavoro, quindi molto sinceramente affronta questa esperienza con la sua personalità frugale e  sregolata di un ragazzo difficile della periferia degradata, un elemento strano in una perfetta casa  alto borghese fatta di  severe  regole. Il suo datore di lavoro si fa contagiare dalla sua vitalità che sfocia pian piano in una  sincera amicizia.

Commento personale:  Un film che parla d'integrazione in una  Francia bianca e ricca che incontra una generazione di stranieri nati all'estero ma cresciuti in sobborghi Francesi  poveri e pieni di problemi. I registi Olivier Nakache e Eric Toledano  sono stati bravi a realizzare una favola, traducendola da una storia vera. Una favola che in una Francia/Europa moderna è difficile immaginare con i pregiudizi sullo straniero, perdipiù nero.
Un vivere ai margini del precipizio in quartieri periferici ricettacolo di delinquenti che ti attirano dentro come in un buco nero. In questi quartieri dove comunque molti cercano di tenersi fuori da malaffari non senza difficoltà. Ben sceneggiato, che riesce a far sorridere su realtà che in un mondo reale sono avvolte disastrose. Godibile!
Molto bravo Omar Sy che impersona Driss, con un sorriso contagioso e modi quasi da attore Hollywudiano, ma molto più vero, credibile. Bella prova anche di  Francois Cluzet (versione francese affascinante di Dustin Hoffman) che avvolte fa dei movimenti non proprio da paraplegico. Forse la sua preparazione al film non maniacale come farebbe un'attore di Hollywood è un elemento aggiunto più che un demerito, sopratutto per una commedia.



Francois Cluzet  e  Omar Sy


 Ann Le Ny ha invece un volto Disneyano, brava.

Ann Le Ny
Bella Audrey Fleurot che ha recitato sopratutto in serie TV.
Audrey Fleurot


mercoledì 1 febbraio 2012

Film di Tomas Alfredson "LA TALPA"

Regia: Tomas Alfredson
Con: Gary Oldman  Benedict Cumberbatch  Toby Jones
Mark Strong  Ciaran Hinds  Colin Firth  John Hurt

Trama:  Nella Londra degli anni 70, in piena guerra fredda,  il capo dei servizi segreti Britannico Control, si dimette dopo una missione in Ungheria finita male. Vanno via dal Circus, il servizio segreto Inglese, Control e il suo fido George Smiley. Fino a quando il sottosegretario del governo Inglese convoca e riassume in segreto G.Smiley, con il compito, di scoprire l’identità di una talpa filosovietica, che agisce da anni all’interno del ristretto numero degli agenti al vertice del Circus, quattro in tutto. La trasposizione sul grande schermo è del regista Tomas Alfredson. Adattamento di uno dei romanzi più celebri di John Le Carré, "La talpa".
Un particolare: John Le Carré è stato dipendente del MI6, il servizio segreto Inglese, fino a quando a causa di un agente doppiogiochista al soldo del KGB, ha interrotto la propria carriera.


Commento personale:  Bel film, di sicuro adatto agli amanti del genere, molti potrebbero trovarlo palloso o criptico ma questi ultimi sono forse i nostalgici degli inseguimenti con triplo salto mortale inverosimile, e di esplosioni di automobili che nella realtà sono quasi impossibili.
Primo volume della cosiddetta “Trilogia di Karla” di John Le Carrè. Dobbiamo quindi aspettarci un  seguito? Tipo un altro personaggio della letteratura “Bourne”? Tratto dai romanzi di Doug Liman.
 G. Smiley è  impersonato da  Gary Oldman , sempre una garanzia,  il suo personaggio freddo ma allo stesso tempo, un virtuoso del proprio mestiere che porta avanti un'indagine con in fondo al cuore il suo sentimento amoroso ferito, che rappresenta il dettaglio di tutto il film. Un Cast d'eccezzione anche se mi ha deluso Colin Firth  , ma il vero valore aggiunto del film, è il tocco del regista nella scelta della fluidità lenta del film senza sensazionali inseguimenti o esplosioni tipo films d'azione.

Gary Oldman
Colin Firth




Mi è piacito Gary Oldman, mi ha deluso  Colin Firth

sabato 17 dicembre 2011

Ultimo film di Woody Allen "Midnight in Paris"

 Regia: Woody Allen
 Con: Owen Wilson - Rachel McAdams - Michael Sheen -
Nina Arianda -Kurt Fuller - Tom Hiddleston - Corey Stoll -
Mimi Kennedy -Adrien Brody - Marion Cotillard -
Alison Pill - Kathy Bates - Gad Elmaleh -


Trama: Una coppia americana Gil e Ines, sono in procinto di sposarsi. Si ritrovano a Parigi con i genitori di lei, in città per affari. Incontrano una coppia di amici di Ines che stravolgerà per certi versi il loro soggiorno. Gil è uno sceneggiatore di filmetti con ambizioni letterarie, per allontanarsi dall’amico petulante si ritrova a girovagare fino a perdersi per le strade di Parigi, compiendo un salto temporale negli anni venti, quando arte e cultura erano al centro del mondo in quella città. Incontrandosi  con tanti miti culturali di quel tempo.


Commento personale: Come sempre Woody Allen infarcisce i propri film di frustrazioni personali che si proiettano sullo spettatore. La principale frustrazione è la convinzione che il nostro presente è misero, insignificante pensando  che le epoche che ci hanno  preceduto  sono  sempre le più belle e le più meritevoli da vivere. Il sogno che al rintocco della mezzanotte  lo proietta nel passato lo fa scappare dalla dura realtà, fatta di insoddisfazioni reali. Di vili scelte dettate dalla paura delle conseguenze. Questi incontri però gli danno quella forza di cambiare la propria vita. Fino a decidere di lasciare quel mondo di sogno, dove aveva incontrato anche una donna bellissima, per ritornare nel presente con la convinzione della propria scelta letteraria e di vivere a Parigi. 

Adrien Brody
Marion Cotillard.













Mi è piaciuto Adrien Brody nella parte di Salvator Dalì, bella e brava Marion Cotillard.

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