lunedì 1 febbraio 2010

Libero Bovio

Figlio di un Filosofo e di una donna amante della musica, l'otto giugno del 1883 nacque a Napoli Libero Bovio. Iniziò gli studi di medicina ma alla morte del padre fu costretto a trovare un impiego che gli consentisse il sostentamento. Collaborò con alcuni quotidiani locali, poi ebbe un'impiego al Museo Nazionale di Napoli fino a diventare direttore dell'ufficio esportazioni. Questo lavoro gli consentì di dedicarsi alla sua passione artistica, scrivendo un notevole numero di canzoni, poesie, aforismi, scritture di versi e opere teatrali. Assunse nel 1915 la direzione di una storica casa musicale "la Canzonetta". Il padre lo chiamò Liberato per le sue dichiarate ideologie repubblicane, mentre fu la madre che lo appassionò alla musica essendo una maestra di pianoforte. Intorno al 1915 confezionò canzoni come Tu ca nun chiagne (musica di Ernesto De Curtis), Reginella (musica di Lama), Cara piccina, Carmela è 'na bambola, Chiove, 'O Paese d' 'o sole e Lacreme napulitane, queste ultime due composte intorno al 1925 e legate al tema dell'emigrazione. Fu anche autore di opere teatrali, tra cui Gente nosta, 'O prufessore, 'O Macchiettista e anche di canzoni dai toni Più drammatici di quelle che gli avevano dato la fama, come Lacreme napulitane, Carcere, 'E figlie, Zappatore, Guapparia. Un suo aforisma recitava: un matrimonio senza figli non è che un libro con tutti fogli bianchi. Terminato il periodo bellico, sposò, nel 1919, Maria Di Furia che gli darà due figli. Nel 1941 iniziò la sua malattia culminata con la sua morte nel maggio dello stesso anno nella sua casa di via Duomo. A lui e dedicato il titolo del mio Blog tratto da un suo libretto intitolato appunto "Don Liberato si spassa" una sua raccolta di aforismi, proverbi, battute e tutto quello che gli passava per la mente.

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